Attualità

Un sit-in contro bullismo e violenza

L'iniziativa nasce a seguito dell'aggressione subita da un bambino di 13 anni, da parte di tre coetanei, a bordo di uno scuolabus

"Un momento di raccoglimento collettivo per dire con forza No, né ora né mai a ogni tipo di sopruso", questa la finalità del sit-in "assolutamente apolitico", organizzato "dopo l'ennesimo grave episodio di violenza ai danni di un 13enne finito in ospedale", aggredito da tre coetanei a bordo di uno scuolabus.

Il sit-in "contro il bullismo e qualsiasi altra forma di violenza", autorizzato da Questura e forze dell'ordine, è fissato perle 21,20 di mercoledi 22 Dicembre, in piazza della Repubblica a Ponsacco.

"A voi nonni, zii, fratelli, sorelle istituzioni e non - questo l'appello lanciato sui social -, la preghiera di rimanere uniti, di sostenerci l'uno con l'altra. Il bimbo colpito è il bimbo di tutti. Fermiamo la violenza prima che sia troppo tardi, non abbassiamo lo sguardo. Il bambino e la famiglia colpiti devono sapere di non essere soli, ma contornati da un'intera comunità che gli vuole bene".

"A voi genitori, nonni, figli e fratelli, la preghiera di prendere posizione e scacciare la paura; perché proprio la paura alimenta il coraggio dei violenti. L’unione fa la forza. Facciamo capire alle istituzioni che siamo stanchi. Non ci basta la solidarietà, pretendiamo soluzioni. Abbiamo il dovere di tutelare le nostre creature, crescendole in un ambiente sano e sicuro. Una comunità che si muove unita sicuramente non passerà inosservata".