Cronaca

Il lago Il Cavo sarà liberato dalle tartarughe

Parte il progetto Trachemys per liberare il parco urbano. Si tratta di una specie animale invasiva, verso la quale saranno posizionate delle trappole

Da oggi parte il progetto Trachemys al Lago il Cavo di Ponsacco.

Da mesi l’Amministrazione Comunale sta portando avanti un progetto per l’eradicazione delle Trachemys, specie animale invasiva, dal parco urbano e da oggi inizia l’operazione di posizionamento, grazie all’aiuto dei volontari della Vab, delle trappole appositamente studiate e costruite.

Grazie all’assessora all’ambiente Roberta Lazzeretti, insieme all’associazione Eliantus e alla preziosissima collaborazione di due ricercatori dell’Università di Pisa, Marco Zuffi e Cecilia Mancusi, questo progetto ha preso forma.

"Il grande impegno di tutti nella sua ideazione ha portato i suoi frutti tant’è che stato proposto come progetto guida per gli altri comuni del nostro territorio con parchi naturali attraversati da fiumi o da laghi", fa sapere il Comune.

“Dopo un periodo di studio e di avvistamenti per censire il numero degli esemplari presenti nel Lago del Cavo, abbiamo coinvolto le classi delle scuole primarie del nostro Istituto Comprensivo L. Niccolini” - spiega l’assessore Lazzeretti - “è stato un lavoro a quattro mani con l’assessore Macchi affinché il progetto acquisisse una valenza sia ambientale che formativa, al fine di far capire ai bambini l’importanza del rispetto dell’ambiente. Se sta bene l’ambiente, stiamo bene anche noi”.

I lavori continueranno nei prossimi giorni con il supporto della Vab che, dopo il posizionamento delle trappole, monitorerà e catturerà le tartarughe sotto la direzione dei due ricercatori. Le tartarughe saranno portate in un centro specializzato che da anni si occupa di accogliere le specie aliene invasive.

“Si tratta di un progetto importate che ci consente di tutelare la biodiversità del nostro parco urbano” - dichiara la sindaca Francesca Brogi – “Un ambiente di grande pregio naturalistico, ringrazio per questo ancora una volta il professor Zuffi e la ricercatrice Mancusi”.

Nel frattempo l’associazione Eliantus, grazie al contributo del Lions club Pontedera, installerà delle teche dove pannelli illustrativi spiegheranno come le tartarughe non debbano essere abbandonate nei nostri parchi e nei nostri laghi.