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Via don Minzoni, cento firme e una richiesta

Il comitato chiede all'amministrazione un incontro pubblico per discutere della riqualificazione: "Non siamo contrari ma ci sono cose che non vanno"

Via don Minzoni a novembre 2015

"Non siamo contro la riqualificazione del centro o l'avvio di un progetto organico, che favorisca l'abbattimento delle barriere architettoniche e il completamento delle piste ciclabili. Ma i fatti dicono che l'unico tratto di comodo e sicuro parcheggio senza disco orario nel centro urbano viene cancellato a favore di pochissimi stalli (non più di 10 posti in tutto)". Si sono firmati "Comitato via don Minzoni" e sono molto agguerriti.

In via don Minzoni a Ponsacco il Comune ha investito circa centomila euro, il piano dei lavori venne presentato alla stampa lo scorso 17 novembre.

Oltre ai pochi parcheggi i rappresentanti del comitato hanno riscontrato altre pecche: "Il tratto di pista ciclabile non ha uno sbocco su via dei Mille e chissà quando si metterà mano a quella strada. Basta vedere quello che è successo per la pista delle Melorie in completo disfacimento, anch'essa senza collegamento con il centro cittadino". I protestanti hanno denunciato anche lo scarso coinvolgimento nella redazione del progetto: "Nessuno è stato preventivamente contattato per discutere sulle reali esigenze dei residenti e dei commercianti. Non vediamo questa realizzazione come una priorità per Ponsacco né come progetto organico condiviso. Abbiamo finora assistito soltanto ad una serie di annunci sui giornali e inaugurazioni tra pochi intimi". 

"Ci teniamo a precisare - hanno concluso - che non apparteniamo ad alcuna nomenclatura di potere. I firmatari della petizione popolare, che sta velocemente raggiungendo le cento firme, sono tutti cittadini che lavorano, commerciano e vivono nel comune di Ponsacco. Continueremo la raccolta di firme, ci attendiamo comunque che l'amministrazione comunale organizzi un pubblico dibattito sulla questione. Siamo ancora in tempo per fare la cosa giusta".