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4 milioni per rafforzare l'argine dell'Era

Le risorse arrivano dalla Regione tramite il Fondo di sviluppo e coesione: il progetto interesserà gli argini maestri all'affluenza nell'Arno

L'argine dell'Era dal lato del Villaggio scolastico

Tra gli interventi di regimazione idraulica e difesa del suolo realizzati in Toscana con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione, attivato a partire proprio da Febbraio, c'è anche il primo stralcio del consolidamento degli argini dell'Era all'affluenza dell'Arno.

"La sicurezza dei corsi d’acqua è prioritaria - ha sottolineato il presidente della Regone, Eugenio Giani - è importante intervenire sul reticolo minore, che i recenti eventi alluvionali dimostrano essere estremamente insidioso, ma è essenziale anche agire sui grandi fiumi e, in particolare, sull’Arno e sui suoi affluenti. Mettere in sicurezza da questo punto di vista il tratto terminale del fiume Era e, di conseguenza, il capoluogo della Valdera, è fondamentale e per questo inserito tra i primi interventi da finanziare".

L'intervento prevede il consolidamento degli argini del fiume Era nell’abitato di Pontedera, alla confluenza con l’Arno. In particolare all’inizio si interverrà sull’argine in destra idraulica, a protezione del Villaggio scolastico.

"È una progettazione che proviene dagli anni passati e che seguiamo da tempo, dopo l'allerta del 2019, abbiamo approfondito e aggiornato ulteriormente grazie a Regione e Genio Civile - ha detto Mattia Belli, assessore ai Lavori pubblici - inizialmente prevedeva due casse d'espansione tra Pontedera e Ponsacco, che non risultavano però più funzionali: la scelta, quindi, è stata quella di rafforzare gli argini maestri dalla foce".

"Questo primo lotto finanzia la parte pontederese, riguardando le due sponde e il taglio dell'argine maestro con l'inserimento delle palancole d'acciaio per creare uno scheletro d'acciaio - ha aggiunto - gli interventi si spingeranno fino al Romito e alla Borra. Siamo in fase di approvazione della progettazione definitiva, dopodiché ci sarà il bando e la consegna dei lavori: l'iter sarà concluso in questo mandato, ma concretamente partirà con la prossima amminsitrazione".

Non sono previsti innalzamenti dell’argine, per un intervento del valore complessivo di 4,2 milioni di euro che, secondo quanto riportato dalla Regione, potrebbe andare a gara entro l’anno in corso, in modo da affidare i lavori nel 2025.