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​"500 lire l'elicottero, bimbi..."

Bei ricordi dei tempi in cui il mercato occupava tutto il Corso e dintorni. Era meglio allora o oggi con i grandi banchi nel piazzale di fuori del ponte? Pensateci un po'.

"500 lire l'elicottero, bimbi piangete che mamma ve lo compra...". Per alcuni anni una signora di mezza età si metteva davanti alla porta del bar Messicano, uno dei due bar più centrali della città ma da anni e anni sparito, e per quasi tutta la mattina dei venerdì di mercato ripeteva il suo slogan. Mettendo in moto, di far per dire, un elicottero che faceva piccolissimi voli. qualche centimetro da terra. Ho negli occhi e negli orecchi questa scenetta che mi torna spesso in mente ogni qual volta un elicottero fieristico che, a pagamento, fa fare un giro sul cielo di Pontedera e dintorni. 

A qual che mi ricordo, la signora ne vendeva pochi di questi elicotteri giocattolo, ma visto che l'anno dopo tornava vuol dire che qualcosa si metteva in tasca. Dagli elicotteri al mercato in centro invece che nel piazzale di fuori del ponte (ma dal centro si trasferì per un periodo anche sul viale Italia) i ricordi, e magari i rimpianti, sono tanti. Confesso infatti che molti non più 'di primo pelo', come si soleva dire (si dice ancora? chi sa) rimpiangono i banchi appiccati l'uno all'altro. Li ho sentiti io, questi rimpianti.

Il mercato in centro dovette sfollare perché cominciava anche l'era dei furgoni che si trasformavano in banchi mentre, nel caso di un malore fu difficile prestare soccorso. L'ambulanza non poteva infatti entrare tra i banchi. 

Ora, nei giorni di fiera, gli elicotteri veri, ribadiamolo, solcano spesso il cielo della città e ancor più nei giorni di fiera.