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A 10 anni dalla scomparsa di Vasco Bertelli

Parroco amatissimo a Pontedera, preposto del Duomo e poi vescovo di Volterra: una vita dedicata alla fede, ma anche alle comunità e alla socialità

Monsignor Vasco Bertelli

Nel 2013, ormai 10 anni fa, moriva monsignor Vasco Bertelli, pontederese doc nato in città nel 1924, proposto del Duomo e, successivamente, vescovo di Volterra per 15 anni.

Una figura che sarà ricordata proprio nella città della sua Diocesi domenica 5 Novembre con una messa in suo suffragio celebrata dall'attuale vescovo, monsignor Roberto Campiotti, che renderà omaggio a un personaggio mai dimenticato.

Non solo a Volterra, appunto, perché la storia di monsignor Bertelli è stata fortemente legata proprio a Pontedera. Un punto di riferimento per i pontederesi, che è stato parroco sia al Villaggio Piaggio, sia a San Giuseppe, nel quartiere di Fuori del Ponte, divenendo il primo sacerdote di una parrocchia appena nata negli anni Sessanta.

Ma non solo, perché don Vasco, così chiamato all'epoca, fu un grande animatore sociale della città: fu proprio grazie al suo impegno totale verso Pontedera che fondò, insieme a Emilio Zoli, la Csi Juventus Pontedera, squadra di pallavolo dalla quale poi prese le mosse l'Unione Sportiva Zoli e il mito dei "Giapponesi di Pontedera". Lo stesso fece, Fuori del Ponte, lanciando la società sportiva Oltrera, uno dei pilastri calcistici della città.

Anche a Volterra, poi, non fece mancare il suo entusiasmo e la sua irrefrenabile voglia di incidere sulla vita della comunità che lo accoglieva. Resta ancora oggi storico l'incontro con papa Giovanni Paolo II avvenuto proprio nella città dell'alabastro nel Settembre del 1989, per commemorare San Lino, il secondo pontefice della storia dopo San Pietro e originario proprio di Volterra.

Raggiunto il limite d'età nel 2000, monsignor Bertelli ha chiesto e ottenuto dallo stesso papa Wojtyła la rinuncia al governo diocesano. Fino alla sua morte, però, è rimasto attivo sul territorio, venendo anche nominato canonico onorario del Capitolo metropolitano della cattedrale primaziale pisana.

Nel 2014, infine, a un anno dalla sua scomparsa, l'amministrazione comunale di Pontedera gli dedicò la piazza antistante al "suo" Duomo durante una cerimonia alla quale prese parte anche l'attuale arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto.