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Acque reflue senza fogne, come adeguarsi

Il Comune ha approvato il nuovo regolamento. L'assessore Belli: "Strumento per la tutela ambientale". Iter più veloci. Dodici mesi per i cittadini

Il Consiglio Comunale di Pontedera ha approvato il Regolamento per la disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o ad esse assimilate in aree non servite da pubblica fognatura.

A spiegare di cosa si tratta è stato l’assessore all’ambiente Mattia Belli: “Il Comune di Pontedera si dota di uno strumento normativo locale in tema di scarichi domestici per adeguarsi alle normative in vigore di carattere nazionale, regionale e proprie dell’ente gestore del servizio idrico integrato inquadrandole secondo le specificità e le peculiarità del nostro territorio. Questo regolamento si pone l’obiettivo di contemperare l’esigenza generale e prioritaria di tutela ambientale con le eterogenee casistiche specifiche; lo fa approntando una rosa di soluzioni a seconda delle criticità da superare anche attraverso varie soluzioni per la gestione in deroga degli scarichi domestici e l’incentivazione del riuso e riciclo delle acque piovane". 

Belli ha aggiunto: "Abbiamo voluto rendere più semplici e snelle le procedure per gli adeguamenti e gli allacci con iter semplificati e la possibilità di utilizzare gli strumenti informatici dell’amministrazione digitale. I cittadini avranno tempo 12 mesi per adeguarsi alle nuove disposizioni regolamentari: in questo anno l’amministrazione monitorerà periodicamente l’andamento delle domande, le eventuali difficoltà nonché l’efficacia delle soluzioni proposte riservandosi di adottare eventuali aggiornamenti delle regole che abbiamo messo in campo a tutela dell’ambiente, probabilmente il bene collettivo più importante da preservare per le future generazioni“.