Attualità

Addio 118 nostra eccellenza

Vent'anni fa conquistato con grande impegno, ora è stato portato a Livorno. Peccato, ma questi son tempi 'brutti'

Quella del 118 fu una bella conquista per Pontedera. Una battaglia vinta come quella, allora vicina nel tempo, contro il trasferimento a Nusco, nell'Irpinia di Ciriaco de Mita, di metà Piaggio. 

Per portare a Pontedera il 118 ci fu una coesione cittadina con personaggi come Enrico Rossi, oggi politico nazionale oltre che governatore toscano, il dottor Franco Marconcini primario del Lotti, e altri ancora, impegnatissimi nel conquistare per Pontedera un posto e un servizio d'eccellenza all'interno della Usl pisana, visto che non si era riusciti a conquistare una Usl valderiana. Per il 118 pontederese furono escogitate e studiate soluzioni come quella del coinvolgimento degli operatori più o meno volontari al lavoro nella prima stanzetta approntata al Lotti, e così via. Tutto questo mentre da Pisa protestavano perché 'passare' - telefonicamente, s'intende - da Pontedera per far partire e indirizzare un'ambulanza sul luogo di un incidente anche accaduto vicino alla città (della torre pendente) sembrava ai pisani uno scacco...

Ora il 118 è andato a Livorno nel quadro della ripartizione delle competenze all'interno della nuova organizzazione sanitaria di area vasta, in questo caso l'area della Toscana costiera che Napoleone aveva creato per primo chiamandola dipartimento del Tirreno, anche allora, guarda un po', con capitale Livorno. Corsi e ricorsi della storia che vogliono dire tanto o niente, secondo come la si pensa. 

Sperando, naturalmente, che le ambulanze arrivino presto e bene anche col coordinamento livornese, la salute val più del campanile, registriamo però con mestizia questo passo indietro di Pontedera. Simile, anche se meno importante per la città, a quello della perdita del tribunale. Sono tempi brutti per tutti, e questo si sa, ma non bisogna per questo alzar bandiera bianca e combattere uniti la preossima battaglia.

PS - A Pisa c'è un delfino che da 45 giorni delizia ogni giorno centinaia e migliaia di spettatori, noi compresi, con le sue nuotate in Arno. Poiché anche questa prossima estate ci sarà il battello nell'Arno di Pontedera, come il comune ha annunciato nel programma delle opere pubbliche discusso pochi giorni fa a Palazzo Stefanelli vediamo di convincere qualche balenotto a venir qui. E se non troviamo balenotti disposti, almeno travestiamo da balenotto uno dei pesci siluro che hanno ormai conquistato il fiume.