Cronaca

Addio Aurelio Lupi, una vita per gli altri

Nel 1981 la fondazione di Asha Pisa e, poi, più di 40 anni spesi per la promozione sociale e l'inserimento delle persone con disabilità

Aurelio Lupi

"Non piangete, ma sorridete alla vita, pensate a me come quando siamo stati assieme in momenti felici". Ha voluto salutare tutti così Aurelio Lupi, fondatore dell'Associazione sportiva handicappati Pisa (Asha), realtà che da oltre 40 anni fa dello sport e della condivisione un mezzo per la socializzazione e l'integrazione delle persone con disabilità, scomparso nei giorni scorsi.

A ricordarlo è proprio l'Asha, che Lupi ha lanciato nel 1981 a Pontedera. "Con immenso rammarico diamo il triste annuncio della scomparsa del fondatore e presidente onorario, Aurelio Lupi, avvenuta giovedì 21 Luglio  - hanno scritto - seguendo le espresse volontà del compianto amico, diamo notizia soltanto adesso di questo lutto. Secondo lo scritto di proprio pugno del carissimo Aurelio, abbiamo voluto rispettare la discrezione e il bando di ogni tristezza da lui raccomandatici".

"Aurelio Lupi sarà sempre da tutti noi ricordato, oltre che per le grandi doti umane, per il suo impegno a favore delle persone con disabilità, per la loro emancipazione e inserimento nella società. Paraplegico fin da giovane, a causa di un incidente sul lavoro, concretizzò la sua visione nel 1981 con la fondazione dell’Asha Pisa, all’interno della quale atleti con disabilità hanno potuto manifestare le proprie doti - hanno aggiunto - inoltre, puntando sulla promozione sociale, questa preziosa realtà associativa vide, tra le varie iniziative, la creazione del servizio del Taxi Amico, mirante a garantire la libera mobilità dei disabili e del progetto Orti anziani e disabili".

"Commossi da questo ultimo messaggio, gli amici dell’Asha Pisa si stringono con grande affetto alla moglie Patrizia e alla famiglia tutta -hanno concluso - un ultimo saluto al carissimo amico al quale tutti noi dobbiamo tanto".

"Una persona di spessore, illuminata, una grande perdita - ha ricordato il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi - una figura che ha fatto tantissimo sul tema dei trasporti sociali legati ai disabili e, in generale, per garantire socialità e integrazione delle persone con disabilità. Perdiamo un punto di riferimento fondamentale, per Pontedera e per tutto il territorio".