Cronaca

Addio al principe della stecca

Alessandro Mazzinghi fu un pioniere del biliardo. Nel 1975, a Cattolica, vinse il titolo italiano. Militò anche nella Stella Azzurra e nella Piaggio

La città perde un personaggio storico, un uomo che aveva segnato la storia del biliardo negli anni della sua maturità. Alessandro Mazzinghi è stato ucciso da un malore mentre camminava per strada, a Ponsacco, dove si era trasferito. Ma le sue origini, le sue radici, erano pontederesi.

Lavorava alla Piaggio e negli anni Mazzinghi si era distinto per la sua attitudine allo sport. La sua più grande passione fu appunto il biliardo: amava la stecca e sapeva come usarla, tanto che nel 1975 vinse il titolo nazionale giocando spalla a spalla con il suo grande amico Zelino Costagli.

Mazzinghi aveva militato anche in due squadre di calcio: quella dell'azienda per cui lavorava (la Piaggio) di cui fu anche allenatore, e la Stella Azzura. Era facile incontrare Mazzinghi nei bar di Pontedera, molti dei quali oggi non esistono più, ma che allora rappresentavano il centro di aggregazione di un'intera comunità: luoghi come il bar Olimpico, alla Bellaria, o l’Excelsior di corso Matteotti, dove Mazzinghi intratteneva se stesso e gli altri con l'eleganza e la precisione dei suoi tiri in buca.

Mazzinghi fondò inoltre la sala biliardi di via Pisana. E' morto domenica, in via Volturno. Aveva 76 anni. Lascia la moglie, un figlio e una nipote. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 15 nella chiesa del Sacro cuore.