Attualità

Adottare le aree urbane, ora si può

Il consiglio comunale approva due regolamenti che permettono ai cittadini d'investire negli spazi pubblici, avendo in cambio una riduzione dei debiti

Piazza Kennedy, teatro di una recente riqualificazione

Si chiamano "Io adotto" e "Io partecipo" le due iniziative approvate martedì dal consiglio comunale. Intorno ai due progetti si era creata un'accesa discussione, soprattutto fra l'Amministrazione e il M5S, che avrebbe preferito l'adozione del cosiddetto "baratto amministrativo", una norma per concedere ai cittadini morosi di ripianare i debiti fornendo lavori di pubblica utilità.

Le due iniziative approvate ieri si muovono sulla stessa lunghezza d'onda, ma con alcune sostanziali differenze. "Io adotto" consentirà l'adozione, da parte dei cittadini interessati, di uno o più spazi pubblici, comprese rotatorie, giardini e simili. Chi vuol farlo dovrà rivolgersi direttamente all'Amministrazione e concordare le modalità di contribuzione (si pensa in primo luogo a interventi di riqualificazione o manutenzione). Il Comune, in cambio, stabilirà una riduzione di eventuali debiti in sospeso, anche fino al dimezzamento, per i cittadini morosi. Per tutti gli altri, invece, è previsto uno sconto sulla Tari (anche in questo caso fino a un massimo del 50 per cento).

L'altra iniziativa, denominata "Io partecipo", riguarda l’istituzione di un albo: gli interessati potranno iscriversi e dare disponibilità per azioni di volontariato in caso di emergenze ma anche di eventi più ordinari come manifestazioni o lavori di pubblica utilità. I regolamenti saranno pubblicati sul sito del Comune, mentre per l'iscrizione si dovrà aspettare almeno il prossimo anno. Probabilmente saranno le consulte di quartiere a gestire gli stessi albi per l'accesso ai processi partecipativi.

I due regolamenti sono stati approvati con il sostegno dell’opposizione, solo il Movimento Cinque Stelle si è detto contrario: lo sconto sulla morisità non sarebbe sufficente secondo i pentastellati.