Attualità

Al "Fermi" il comandante Alfa contro il bullismo

Il percorso di consapevolezza dell'istituto prosegue con il contributo di uno dei primi componenti del Gis: "Contro il bullismo serve fare squadra"

Un momento dell'iniziativa in aula magna del "Fermi"

Undici classi in aula magna per continuare il percorso contro il bullismo e il cyberbullismo avviato, ormai da tempo, dall'Itcg "Fermi". E, per l'occasione, con un ospite speciale: il comandante Alfa.

"I giovani sono il nostro futuro e il nostro presente e sono sicuro che sapranno costruire una società migliore - ha detto al centinaio di ragazzi e ragazze dell'istituto - nella vita non ci sono obiettivi irraggiungibili: nei momenti di difficoltà non bisogna mollare e osare. Nonostante sia in congedo, continuo a girare per le scuole per trasmettere questo messaggio, perché credo in voi".

Oltre a essere un saggista, il comandante Alfa è un ex militare attualmente in congedo che è stato tra i primi elementi a far parte del Gruppo di intervento speciale dei carabinieri, il famoso Gis nato nel 1977 e che, da allora, raccoglie il reparto d'élite dell'Arma.

Un'esperienza decennale messa al servizio degli studenti e della campagna promossa contro il bullismo a scuola. "Per combattere il bullismo serve una squadra, composta da genitori, insegnanti e i ragazzi - ha aggiunto - il rispetto si ottiene aiutando chi ha bisogno, non con la violenza: prima o poi, il bullo rimarrà isolato".

"La nostra scuola sta facendo un percorso che ha riguardato l'uso corretto dei social, anche grazie al contributo del vicequestore Luigi Fezza, il supporto psicologico per le vittime di bullismo e, adesso, darà inizio alla mediazione dei conflitti - ha spiegato il dirigente scolastico, Luigi Vittipaldi - nel bullismo c'è chi si erge a capo e, col gruppo, prevarica i più deboli. Ci sono stati diversi episodi anche qui: dobbiamo fare squadra e stare insieme, perché tante ragazze e ragazzi non hanno la forza per reagire e le conseguenze possono essere gravi".

All'incontro con gli studenti ha preso parte anche l'assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Mori. "All'interno del villaggio scolastico siete una comunità di più di 5mila persone, tra studenti, insegnanti e personale - ha concluso - la vita di una comunità numerosa non è mai facile e gli episodi accaduti ne sono la prova. Da parte nostra, il Comune ha avviato un percorso per costruire una rete ampia di intervento: sono sicuro che il vostro futuro sarà positivo se ognuno farà la propria parte parte, facendo attenzione a come ci poniamo verso gli altri. Non possiamo pensare che ciò che a noi sembra corretto lo sia per tutti".