Attualità

"Al Lotti volumi di attività in continua crescita"

Performance e organico tra i temi affrontati durante un incontro con l'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini

Un momento dell'incontro

“I dati di attività dell’ospedale Lotti sono molto incoraggianti nonostante anche qui, come ormai in tutta la Toscana e, più in generale, in tutto il Paese, la carenza di personale medico sta mettendo a dura prova il sistema”. Lo ha detto l'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini durante un incontro a Pontedera con il personale dell’ospedale Lotti.

“Pontedera - sottolinea Bezzini- ha una performance medio alta certificata anche dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Certamente risultati del genere sono il frutto di impegno costante e, soprattutto, della collaborazione tra le diverse discipline e figure professionali”. 

Durante la visita l’assessore ha incontrato gli operatori sanitari che hanno colto l’occasione per esprimere le loro opinioni. Al centro del dibattito la carenza di medici dovuta al numero esiguo di specializzati che escono dalle Università e alla fuga dal sistema sanitario pubblico.

“Il problema della carenza di personale, specialmente nelle zone più periferiche, è serio e ne siamo ben coscienti – ha ribadito Bezzini - per questo stiamo mettendo in atto una serie di accorgimenti che ci dovrebbero permettere di coprire il turnover. Inoltre, stiamo cercando di attivare percorsi di formazione e di reclutamento per le aree periferiche sperimentando percorsi dedicati per le realtà più lontane dai grandi centri urbani. Un’altra importante azione per coprire alcune zone carenti che dovrebbe portare buoni risultati è il nuovo accordo con la medicina generale che dovrebbe prevedere incentivi per incoraggiare la presenza dei medici di famiglia nelle aree più in difficoltà”.

“A Pontedera si registrano volumi di attività in continua crescita sia in qualità, sia in quantità – ha affermato Maria Letizia Casani, direttrice generale della Asl Toscana nord ovest – questo perché al Lotti c’è un clima positivo di collaborazione , la voglia di fare squadra e una grande capacità di di affrontare le difficoltà con spirito costruttivo. Purtroppo nel nostro Paese la spesa sanitaria sta scivolando verso il 6% del Pil contro una media europea del 7,5%, ci auguriamo che anche il nostro Governo faccia uno sforzo per allinearsi”.