Sono una decina le domande pervenute al Comune per ottenere l'incentivo di 2500 euro e l'esenzione di un anno dalla tassa sulle insegne per aprire un nuovo negozio in centro, purché attinente all'innovazione tecnologica.
L'iniziativa era stata avviata anche negli anni scorsi e pur senza trionfalismi ha avuto un certo successo visto che alla fine del 2017 il bilancio fra le chiusure e le nuove aprire di attività commerciale era stato positivo con 20 aperture in più. Bilancio illustrato dalla vicesindaca Angela Pirri. Non si tratta di grandi negozi ma soprattutto di piccole-medie attività soprattutto gastronomiche. La domande devono essere vagliate - come anticipammo - da una commissione appositamente formata dal Comune e che accerterà se le domande stesse hanno i presupposti per i portare a una reale e non temporale apertura dell'attività.
Critici con l'iniziativa e il suo risultato sono però Matteo Arcenni e Giorgio Vannozzi di Fratelli d'Italia-centrodestra, che hanno duramente attaccato la vicesindaca (Crisi del commercio, FdI attacca l'assessora Pirri).