Sono tanti i lavoratori al presidio di fronte al cancello della Tmm, chiuso col lucchetto. Tutti sono ancora increduli per quanto accaduto nel giro di pochissimi giorni. Ieri la Croce Rossa, la Misericordia e la Pubblica assistenza hanno montato una tenda (la stessa che venne montata al presidio fuori dalla ditta Ristori, ndr).
Dalle attese ferie all'incubo di essere rimasti senza lavoro. Un dramma che vede coinvolte 85 persone. Daniela Martini, Rsu Fiom della Tmm è instancabile nel raccontare quanto accaduto negli ultimi giorni: "Non so quanto tempo era che non avevamo tutto questo lavoro, anni. Addirittura qualcuno di noi ha fatto gli straordinari. Siamo arrivati a guadagnare anche 700 euro al mese in passato, con gli ammortizzatori sociali. Invece ultimamente avevamo lo stipendio pieno. Eravamo contentissimi".
"Sapevamo che la produzione delle marmitte Euro 4 - ha ripreso Martini - sarebbe prima o poi andata in Cina ma aspettavamo comunicazione dalla Piaggio per capire quanta produzione avremmo avuto nel 2018. Le marmitte Euro 4 rappresentano il 90 per cento del lavoro, su cento commesse diciamo che 95 sono di Piaggio. Abbiamo capito che questo super lavoro era per fare scorta".
"Negli ultimi giorni l'amministratore delegato Gianpiero Germano è venuto addirittura ad aiutarci, con le maniche rimboccate - ha detto Martini - perché c'era un container da spedire urgentemente in Cina. Germano è montato sul camion, con i guanti, a caricare. Lì per lì non capivamo, poi adesso a monte fredda... Non ci siamo chiesti in quei giorni come mai altre ditte in Toscana, che concorrono alla creazione di questa marmitta, non stessero lavorando con la stessa nostra intensità".
"Venerdì scorso abbiamo telefonato all'Ansa Marmitte di Finale Emilia - ha detto con amarezza Martini - e abbiamo scoperto che la marmitta fatta da noi era lì e non in viaggio per la Cina. Nonostante questo l'ad Germano ha continuato a rassicurarci e quando gli abbiamo detto che era a Finale Emilia lui ha detto 'Allora hanno preso in giro anche me'. Avessimo saputo che la situazione era così grave, così vicina alla chiusura, ci saremmo incatenati".
L'amministratore delegato è stato rimosso e al suo posto è stato nominato un commissario liquidatore, Roberto Dell'Omodarme, commercialista pisano: "Germano si è volatilizzato - ha ripreso Martini - è sparito. Siamo arrabbiati anche per la presenza dei vigilanti, tre adesso, che erano a conoscenza di questo incarico di vigilanza da un mese".
I lavoratori della Tmm devono ancora riscuotere lo stipendio di luglio, doveva arrivare oggi ma non è arrivato: "Non può tardare molto - ha concluso Martini - per chi paga il mutuo è un problema".
Al presidio della Tmm sono arrivati, in questi giorni, anche vari politici. L'assessore regionale Vittorio Bugli, il sindaco Simone Millozzi (che oggi ha accompagnato una delegazione dal Prefetto di Pisa), i consiglieri pontederesi Andrea Paolucci, Fabio Roberto Tognetti, Selene Caselli, la vicesindaca di Montopoli Linda Vanni e il sindacalista Marcello Casati.