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L'allarme da Usb, "Piaggio non investe più"

Il sindacato punta il dito contro la proprietà e accusa: "Mentre ferma la produzione investe in studentati e hotel: rendita al posto del lavoro"

"È la naturale conseguenza di un’azienda che ha scelto da tempo di non investire più in Pontedera". Non usano giri di parole dall'Unione sindacale di base, che torna sulla decisione di Piaggio di attuare la cassa integrazione per 250 lavoratori.

Il sindacato, infatti, accusa l'azienda di ricorrere scientificamente alla cassa integrazione, mentre investe in altri ambiti. "Si tratta di un processo di smantellamento industriale che non è casuale, ma frutto di precise scelte politiche e imprenditoriali - hanno aggiunto - il segnale è chiaro: si rallenta la produzione in Italia, mentre si spinge sull’estero. Tutto questo mentre il territorio, un tempo motore industriale del Paese, viene svuotato".

"Nel frattempo la proprietà investe, ma non nel lavoro - hanno spiegato - mentre si taglia il salario a Pontedera, i fratelli Colaninno investono in studentati e hotel a Pisa, dentro un'operazione immobiliare da decine di milioni di euro. Un’area industriale storica come l’ex Piaggio (a Porta a Mare, ndr) viene riconvertita non in produzione, ma in rendita".

"Il ricatto della cassa integrazione come strumento di governo della forza lavoro, senza reali crisi produttive: non è solo Piaggio, è il Paese intero che va in questa direzione - hanno concluso rilanciando lo sciopero del prossimo 20 Giugno - non accetteremo mai che i lavoratori siano solo un costo da tagliare, mentre i profitti si mettono a reddito in operazioni speculative. Il lavoro non si taglia. Il territorio non si svende. La dignità non si negozia".