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America first, potrebbe rimetterci la Piaggio

Trump potrebbe raddoppiare i dazi sui motocicli a bassa cilindrata importati dall'Europa. Sarebbe una contromossa nei confronti dell'Ue

Donald Trump e una Vespa Armani a New York

Come riporta il Corriere della Sera le esportazioni in Usa dei motocicli di cilindrata tra 50 e 500 potrebbero costare di più. Il raddoppio dei dazi sarebbe una misura pensata da Donald Trump, o meglio dall'Ustr (Us Trade Representative) l'authority governativa per le trattative commerciali per contrastare l'Ue che si rifiuta di importare carne trattata con ormoni. L'Ustr ha incontrato le associazioni americane di motociclisti che sono contrarie a questo provvedimento.

Il provvedimento colpirebbe aziende europee come appunto Piaggio, Aprilia, Ducati, Bmw e altre.

Per il Corriere lo scenario è tutt'altro che utopico visto che l'uomo scelto da Trump per guidare l'Ustr, Robert Lightizer, è un sostenitore dell'aumento dei dazi come misura nei conflitti commerciali. La situazione tuttavia non è ancora definita ed è molto delicata, considerato che coinvolge multinazionali quotate in borsa. In più la nomina di Lightizer non è ancora stata ratificata dal Congresso.

La misura non sarebbe protettiva dell'industria americana, in Usa non vengono prodotte moto di piccola cilindrata. Sarebbe una risposta a una storia che va avanti da dieci anni ovvero da quando l'Ue perse un arbitrato internazionale sul blocco delle importazioni delle carni di manzo con ormoni.

L'Europa fu costretta a indennizzare gli allevatori americani con 116 milioni di dollari e l'arbitrato stilava anche un elenco di prodotti a cui il governo americano poteva raddoppiare i dazi per recuperare i soldi da girare agli allevatori.

Dopo un accordo Usa - Ue del 2009 i dazi rimasero inalterati ma l'Ue consentì una quota di import di carni di alta qualità che solo gli Usa producevano. Nel tempo però anche Australia e Uruguay, spiega ancora il Corriere, hanno raggiunto quegli standard di qualità riducendo di nuovo l'importazione dagli Usa.

Ecco che gli allevatori hanno di nuovo bussato al governo per denunciare la situazione. E la possibile soluzione potrebbe essere quella sopra indicata: raddoppio dei dazi per ripagare gli allevatori.

I motociclisti hanno già espresso il loro dissenso con circa 15mila lettere di protesta inviate al governo di cui un terzo indirizzate a Trump.