Attualità

Amianto, da problema a opportunità

Accordo tra la Cna provinciale di Pisa e la Seal del gruppo Cft per la rimozione e la bonifica dagli edifici a destinazione produttiva

Ivan Ferrucci e Matteo Giusti

Si calcola che in provincia di Pisa siano ancora molti i capannoni, costruiti fino agli anni 80 quando poi l'amianto è stato dichiarato fuorilegge, che hanno parti e soprattutto tetti in questo materiale. La pericolosità, è bene precisarlo, arriva solo quando l'amianto si sfoglia e si creano crepe o aperture dalle quali esce polvere, dannosa per la salute. In altri casi si può intervenire preventivamente con delle vernici speciali, consolidare situazioni già esistenti o semplicemente limitarsi a dei controlli.

Ma la bonifica è invece necessaria quando i capannoni sono magari più vecchi a addirittura abbandonati. In questo senso va l'accordo siglato a Pontedera tra la più grande sigla sindacale degli artigiani e una società che opera nel settore ambientale.

"I vantaggi - hanno spiegato il presidente provinciale di Cna Matteo Giusti e il responsabile commerciale di Seal Ivan Ferrucci - sono quelli di potere contare su pratiche agevolative, richieste di contributi, incentivi e crediti di imposta e far sentire le aziende coinvolte su quello che può essere un problema ed invece diventa una risorsa".

In che senso?"Nel senso che - dicono ancora i due - una volta effettuata la rimozione di un tetto in eternit ad esempio, debitamente smaltito in discarica in modo protetto, l'azienda può pensare di installare un impianto fotovoltaico che genera risparmio e vantaggi per l'ambiente".

A breve, dopo la firma dell'intesa, verranno messe le gambe al progetto e tutte le aziende potranno rivolgersi alle sedi Cna della provincia di Pisa per tutte le necessarie informazioni.