Lavoro

"Dopo i quattro ora torni anche Giacomelli"

Cobas soddisfatta per il reintegro dei licenziati: "Ma la lotta non finisce qui, deve essere riassunto anche il nostro delegato"

Sandro Giacomelli

Queste le parole dei Cobas: "Dopo il licenziamento politico del nostro delegato Sandro Giacomelli, la comunicazione di 17 esuberi, e il vergognoso licenziamento di quattro lavoratori avvenuto durante lo sciopero di venerdì, i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno immediatamente reagito approvando uno sciopero a oltranza e un presidio permanente con picchettaggio e blocco delle merci in uscita e in entrata".

"La solidarietà non è mancata - proseguono - e stamani alle 5, oltre settanta persone erano presenti al presidio, lavoratori della Dna e della Ceva, operai e delegati Fiom della Piaggio, Rifondazione comunista e tantissimi altri, questa palpabile solidarietà ci ha fatto ben sperare, nessuno è entrato a lavorare nonostante alcuni tentativi e alla fine l’azienda si è dovuta piegare e nel pomeriggio ha fatto rientrare i quattro licenziamenti". 

"Ma a noi - concludono - non basta resta fuori il nostro delegato e per noi Cobas la lotta non finisce qui, anche Sandro deve essere reintegrato".

Della situazione di Giacomelli se ne parlerà nel tavolo in cui siederenno i sindacati e le aziende.