Attualità

Aree degradate, ci sono progetti di rigenerazione

Ridurre nuovo consumo di suolo valorizzando progetti di “rigenerazione urbana”. Si tratta di una variante tematica al regolamento urbanistico

Simone Millozzi mentre illustra i progetti di recupero

Arriva martedì prossimo in consiglio comunale il piano urbanistico di rigenerazione urbana.

Si tratta di uno strumento urbanistico messo a disposizione dalla legge regionale Toscana per "Ridurre nuovo consumo di suolo valorizzando progetti di “rigenerazione urbana”, allo scopo di intervenire su aree soggette a degrado cercando di favorire il rinnovo dei contenitori urbani, della qualità degli spazi pubblici e un recupero/riuso dei volumi esistenti". 

"Si tratta - è stato specificato dal sindaco Simone Millozzi - di una variante tematica e parziale al regolamento urbanistico vigente".

Di fatto si sollecitano i privati a fare delle proposte concrete all’interno di una cornice di obiettivi tracciati per superare una serie di previsioni che non hanno avuto seguito per una serie di ragioni, la più importante delle quali è la crisi economica.

Si tratta dunque di immobili che, perduta l’originaria vocazione si potrebbero prestare ad altre forme e usi.
L’azione messa in campo dall’amministrazione comunale mira a "Rigenerare le aree connotate da situazioni di degrado (urbanistico, socio-economico, geofisico), ad agevolare, favorire e riqualificare il patrimonio edilizio esistente per evitare consumo di suolo e rendere attrattiva la trasformazione anche per stralci funzionali."

Gli interventi inseriti nelle schede riguardano il complesso ex Crastan di via Primo Maggio, la ex Automar, la ex segheria Leoncini, le ex fonderie Ceccanti, l'ex Enel, l'ex Zetagas, parte del villaggio scolastico, l'ex Cpt mercato ortofrutticolo, l'ex Ilt di via Turati, piazza del Vecchio stadio, l'ex fabbrica lavorazione marmi, il comparto del polo ospedaliero.

Nella presentazione il sindaco Simone Millozzi si è soffermato su alcune delle schede più significative per la città, mostrando in bozza alcune ipotesi progettuali proposte dai soggetti titolati e ritenute meritevoli di attenzione