Lavoro

La Regione difende i lavoratori di Artoni

La mancata acquisizione della società da parte di Fercam mette a repentaglio 23 posti. Il consigliere Gianfranco Simoncini interpella il Ministero

Foto d'archivio

La Regione chiederà un forte impegno da parte del Ministero dello Sviluppo economico, al tavolo fissato a Roma per il primo marzo, durante il quale si discuterà della mancata acquisizione di Artoni Trasporti Spa della società Fercam.

Lo ha reso noto il consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, annunciando di aver scritto al Ministero in vista dell'incontro romano per sottolineare i problemi che riguardano la Toscana.

Non solo: Simoncini, che oggi ha incontrato le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei Comuni di Pontedera e Calenzano (l'assessore Marco Cecchi e il vicesindaco Enrico Panzi) ha informato che per la prossima settimana convocherà una riunione con i rappresentanti del Consorzio For Service e delle due cooperative Arva e Alc che lavorano per Artoni in Toscana e che, in seguito al blocco della trattativa con Fercam, hanno lasciato a Pontedera 23 lavoratori senza occupazione e senza notizie sul loro futuro, con problemi anche su Calenzano.

In quella riunione, alla quale saranno presenti i rappresentati delle istituzioni interessate, Simoncini, per conto del presidente Rossi, chiederà alle tre aziende la garanzia del mantenimento dei posti di lavoro e di prospettive per il futuro dei lavoratori.

Alcuni di questi, tra l'altro, vivono una condizione di particolare fragilità in quanto immigrati e quindi impossibilitati a contare su qualsiasi forma di sostegno al reddito da parte delle loro famiglie. Dopo aver incontrato le aziende, saranno riconvocate le organizzazioni sindacali.