Cronaca

Assolto dall'accusa di omicidio colposo

Chiuso il processo penale per la morte di Maurizio Fratello, avvenuta il 29 ottobre 2014, che vedeva imputato l'automobilista che provocò l'incidente

"Gibellina Uomo" chiuso per lutto dopo l'incidente mortale

E' stato assolto dall'accusa di omicidio colposo l'uomo di 52 anni di Santa Maria a Monte che alla guida della sua auto, il 29 Ottobre 2014 in via della Repubblica a Pontedera, fu all'origine dell'incidente in cui morì Maurizio Fratello, parrucchiere di 35 anni.

L'uomo al volante perse la guida della sua Opel e si schiantò contro delle auto in sosta, fra le quali si trovava Fratello, uscito dal negozio in cui lavorava, Gibellina Uomo. Trasferito all'ospedale Lotti, morì poco dopo per le gravi ferite riportate.

Secondo quanto ricostruito in sede di dibattimento penale, l'automobilista venne in quel momento colpito da un malore a causa di una grave forma di diabete di cui soffriva da tempo. Da qui la richiesta di assoluzione avanzata dal pubblico ministero onorario Mariangela Mosca, accolta ieri dal giudice Susanna Messina del Tribunale di Pisa.

Il procedimento civile già si era chiuso con il risarcimento dei familiari del giovane parrucchiere, che era sposato e non aveva figli.