"Speriamo di poter tornare presto a dare sollievo ai pazienti". Nonostante sin dai primi giorni della pandemia, a Marzo 2020, i volontari dell'Associazione volontari ospedalieri (Avo) di Pontedera continuano a essere vicini ai malati, anche se non fisicamente. "Purtroppo non ci è ancora possibile - ha spiegato la presidente Genny Sollazzi - ma confidiamo di essere nuovamente con loro a breve".
Seppur all'esterno dell'ospedale Lotti di Pontedera, l'ultima iniziativa dell'associazione è stata la consegna di alcuni segnalibro con le foto vincitrici del concorso "Noi insieme 2021". "Siamo stati accolti dai medici, che hanno raccolto i nostri doni - ha spiegato Sollazzi - è un modo per essere vicini ai pazienti, anche se non fisicamente, ma con il pensiero".
L'obiettivo, adesso, è tornare. "Da inizio Covid non abbiamo potuto più svolgere il nostro volontariato. Capiamo benissimo le difficoltà, farci entrare sarebbe una grande assunzione di responsabilità - ha confidato - del resto, è un limite anche per gli stessi medici, perché la nostra presenza, come ci è stato testimoniato, dà sollievo al malato".
"Attualmente siamo 35 volontari e volontarie, la pandemia ha abbassato un po' il numero - ha concluso - quel che più conta, però, è mantenere viva l'associazione. Da presidente, sento molto questa responsabilità e operiamo pensando che, presto, saremo di nuovo tra i reparti".