La proposta di dipingere una panchina tricolore, in piazza Luperini, fa esplodere il confronto, serrato, in Consiglio comunale. Tutto è cominciato con la mozione firmata dal consigliere Nicolò Stella, di Fratelli d'Italia, che ha chiesto di colorare una panchina in omaggio al Giorno del Ricordo, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata. Da lì, il secco botta e risposta tra maggioranza e opposizione.
"La nostra bandiera è il simbolo del popolo italiano - ha spiegato Stella - la storia di Norma Cossetto, barbaramente violentata, seviziata e infoibata nel 1943 ci impone il compito di tenere alto il ricordo di una giovane che ha pagato con la vita il suo essere italiana e l'amore per la sua terra. Chiediamo, per questo, di realizzare una panchina del ricordo, come simbolo per le future generazioni della tragedia delle popolazioni giuliano-dalmate e istriane".
La proposta, però, è stata rigettata dalla maggioranza. "Riteniamo inopportuna questa mozione - ha risposto Riccardo Minuti, consigliere del Partito Democratico - senza voler mancare di rispetto e, anzi, con grande compassione per Norma Cossetto e tutte le vittime incolpevoli del dramma delle foibe. La legge istitutiva del Giorno del Ricordo, però, si riferisce a tutte le vittime delle foibe e della complessa vicenda del confine orientale. Pontedera ha già onorato le vittime delle foibe con l'intitolazione di una strada, con un gesto pacificatorio; ma se si vuole andare oltre, occorre riaprire tutta la questione: per molti storici, gli orrori del fascismo sono all'origine delle foibe".
"Il vostro comportamento è vergognoso, indegno - ha calcato la mano Matteo Bagnoli, capogruppo di Fratelli d'Italia - con che faccia vi presenterete il Giorno del Ricordo, il prossimo 10 Febbraio? Non presentatevi: se non riuscite ad approvare neppure una mozione pacifica per una panchina tricolore, che il nostro sindaco indossa con la sua fascia rappresentando i valori costituzionali, dovreste abbassare la testa quando vi guardate allo specchio".
"È strano che Bagnoli parli di Costituzione, quando il suo partito è il primo a non rispettarla: è notizia di questa settimana che in un circolo di Fratelli d'Italia siano stati fatti saluti fascisti e intonati cori del regime - ha concluso Floriano Della Bella, capogruppo dem - a Sant'Anna di Stazzema, all'omaggio alle vittime consegnate dai fascisti ai nazisti, la presidente del Consiglio non c'era, così come nessuno del Governo. Pensate a tenere a bada i vostri spiriti bollenti".