Politica

Bagnoli, "Atelier altro fallimento amministrativo"

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale attacca l'amministrazione: "La città ha diritto di sapere, bruciati milioni di euro"

Il palazzo comunale di Pontedera

Lo spostamento del cantiere per la realizzazione dell'Atelier della Robotica nell'area dell'ex magazzino Ape, secondo il nuovo accordo di programma con la Regione e la Scuola Sant'Anna, per il capogruppo di Fratelli d'Italia Matteo Bagnoli certifica "un disastro amministrativo".

Una definizione che Bagnoli ribadisce senza remore. "Dopo dodici anni di promesse e sei di cantiere fermo, l’amministrazione ha deciso di spostare il progetto, trasformando il vecchio cantiere in parcheggio - ha detto - quella che il Comune definisce una rimodulazione è in realtà la resa definitiva: milioni di euro bruciati tra studi, impalcature e contenziosi, e un progetto che ripartirà da zero".

"È la prova lampante dell’incapacità di questa amministrazione di programmare, spendere le risorse e rispettare gli impegni - ha aggiunto - Pontedera si ritrova ancora una volta con un buco al posto di un laboratorio di innovazione". 

"Già negli scorsi anni avevamo presentato interrogazioni e richieste di chiarimento sui ritardi, chiedendo trasparenza su fondi, contenziosi e tempi di realizzazione - ha proseguito Bagnoli - oggi, si ammette ufficialmente che il progetto va ripensato da capo, con un orizzonte che arriva addirittura al 2030. È un fallimento progettuale e politico che ricade sulla città. L’ennesima promessa non mantenuta di un’amministrazione che si vanta di progetti rimasti solo sulla carta". 

Per questo, Bagnoli ha annunciato che in Consiglio comunale chiederà la pubblicazione integrale degli atti di rimodulazione. "Ma anche un cronoprogramma vincolante per la nuova sede dell’Atelier, la rendicontazione completa dei fondi già spesi e dei residui regionali - ha concluso - oltre a una relazione dettagliata sui contenziosi in corso e sull’impatto economico per il bilancio comunale. La città ha diritto a sapere come sono stati spesi i soldi pubblici e quando vedrà realizzate le opere promesse".