L'EDITORIALE

Ballottaggio, che sia un voto consapevole

L’esito del voto di domenica e lunedi deciderà quale Matteo sarà Sindaco per i prossimi 5 anni e verso quale futuro andrà la comunità pontaderese

A Firenze in epoca medioevale i Priori delle arti si riunivano nella Torre della Castagna e prendevano le loro decisioni sulle tematiche più importanti esprimendo il loro voto inserendo in un sacchetto una castagna, in Toscana definita anche ballotta. Da qui il termine ballottaggio per scegliere tra due sfidanti.

Anche a Pontedera esiste una torre; è quella campanaria del Palazzo Pretorio, edificio da sempre discusso ma anche luogo di discussione: per le incarcerazioni fino al secolo scorso, per le conciliazioni del Giudice Pace nei nostri giorni, per le scelte e le destinazioni d’uso dell’edificio di anni fa, per i pareri discordi sulle gestioni delle attività culturali ospitate nel Palazzo ribattezzato PALP.

Ma questa è storia. Ed alla storia dobbiamo guardare. Sempre. Soprattutto quando con la nostra scelta individuale possiamo incidere sul nostro futuro. La storia è la memoria collettiva. Va difesa con forza perchè se viene rubata o riscritta non saremo più in grado di sapere chi siamo ed aiutare le nuove generazioni.

Il ballottaggio di domenica e lunedi tra Matteo Bagnoli e Matteo Franconi, è uno strumento di difesa della storia e della democrazia, un diritto di libertà da esercitare attraverso una scheda inserita nell’urna. Tornare al seggio è un dovere civico, è un atto di rispetto per il passato e per il futuro, di partecipazione attiva alla costruzione della nostra vita. Per questo deve essere un voto consapevole.

Consapevole di scegliere un sindaco, degli assessori ed una classe dirigente amministrativa che non dovrà gestire un paese qualsiasi ma una città tra le più importanti e complesse della Toscana. Una città che ha superato i trentamila abitanti e che da decenni eroga servizi e si è dotata di infrastrutture per accogliere ogni giorno oltre 80.000 persone.

Lo testimoniano i dati: ogni giorno circa 5.000 persone transitano dalla stazione ferroviaria, 5.500 studenti frequentano gli istituti scolastici, oltre mille la Biblioteca Gronchi; in 3500 lavorano alla Piaggio, oltre 8.000 nelle altre 3.633 aziende registrate nel Comune di Pontedera. L’Ospedale Lotti è una delle eccellenze sanitarie delle Regione e soddisfa una popolazione di circa 110.000 abitanti ed ha una capienza di quasi 300 posti letto tra ordinari e day hospital, E poi ogni giorno ci sono da gestire strade ed edifici, un teatro di interesse nazionale, impianti sportivi, sedi di associazioni, piste ciclabili, verde pubblico, fiumi ed argini ecc…

Pontedera ha servizi ed infrastrutture superiori alla media nazionale di comuni similari.

Tutto questo non è scontato. E’ il risultato dell’ impegno di una comunità che da secoli si rimbocca le maniche, che rispetta e difende la libertà e la democrazia, che ha visione, che ha dignità, che mantiene una sua identità culturale in un mondo sempre più globale ed appiattito.

Oggi, lo dicono gli studi socio-economici, se si ferma Pontedera si ferma metà Toscana. Per questo è importante andare a votare. Per questo decidere a chi affidare la fascia tricolore è una grande responsabilità. Per questo è bene essere consapevoli di quale persona si sceglie per fare il Sindaco, essere consapevoli delle persone elette in consiglio comunale, essere consapevoli di chi avrà ruoli ed incarichi nella prossima amministrazione. Essere consapevoli che quei simboli di partito, che troveremo sotto i nomi dei due Matteo sulla scheda del ballottaggio, sono importanti perché esprimono valori politici e civili ai quali il futuro Sindaco farà ovviamente riferimento.

Qui sotto trovate i curriculum dei due candidati e gli articoli “Occhio al sindaco” con tutti i candidati al Consiglio Comunale. Leggerli ancora una volta aiuta ad essere consapevoli sulle persone alle quali vogliamo affidare il nostro futuro.