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Banchieri pronto all'esordio al "Mannucci"

La prima del nuovo mister al microscopio per capire come sarà il nuovo Pontedera: tra giocatori in fiducia e... una giocata alla Paris Saint-Germain

Simone Banchieri

L’esordio di Simone Banchieri col Pontedera non ha portato il risultato sperato, nonostante l’amaro epilogo, la prima uscita del nuovo tecnico ha comunque offerto diversi spunti utili per comprendere le sue idee che, verosimilmente, riemergeranno domenica 14 Dicembre per la sfida salvezza con la Sambenedettese.

Ciò che è emerso al "Benelli" contro il Ravenna è un segnale incoraggiante: il Pontedera ha mostrato attenzione ai dettagli, qualità nelle trame di gioco e una proposta calcistica già riconoscibile, nonostante il poco tempo a disposizione per preparare una partita così complessa. È tuttavia prematuro parlare di un vero e proprio cambio di rotta, ma la prestazione contro una delle candidate alla vittoria finale del campionato lascia ben sperare.

A Ravenna, infatti, il Pontedera ha tenuto testa ai padroni di casa sia sul piano del ritmo che delle occasioni create: sedici i tiri complessivi, otto dei quali indirizzati nello specchio della porta difesa da Anacoura. Da evidenziare, in particolare, le due grandi opportunità capitate a Nabian nella ripresa e la conclusione dalla distanza di Manfredonia che ha impegnato l’estremo difensore romagnolo.

Dal punto di vista tattico, Banchieri non ha stravolto l’impianto disegnato da Menichini, confermando il collaudato 4-2-3-1. Una differenza rilevante, però, è rappresentata dal reinserimento tra i titolari di Jacopo Scaccabarozzi, elemento cardine di questa formazione. Sul fronte dei singoli, da registrare il primo gol in maglia granata di Herculano Nabian, già in crescita nelle ultime settimane e ora galvanizzato dalla rete segnata. La sua fiducia in aumento potrebbe garantirgli spazio e continuità nelle scelte di Banchieri. L’allenatore ha inoltre speso parole importanti per Simone Ianesi: un attestato di stima che conferma il ruolo centrale dell’esterno offensivo nel sistema di gioco granata.

Infine, un particolare curioso emerso dalla gara riguarda la battuta del calcio d’inizio: Edoardo Vona, invece di appoggiarsi ai compagni, ha calciato direttamente il pallone in avanti spedendolo in rimessa laterale, una giocata in stile Paris Saint-Germain di Luis Enrique. Una scelta apparentemente simbolica, quasi a voler sottolineare sin da subito l’intensità e la pressione che il Pontedera avrebbe imposto agli avversari. Pressione che, pochi istanti più tardi, ha effettivamente portato al gol del vantaggio granata.