Attualità

Bandiere arcobaleno contro l'omofobia

Sono state affisse ai balconi dei sette municipi dell'Unione Valdera a seguito di un'aggressione omofoba avvenuta ad Altopascio

"Uniti a difesa di diritti inviolabili, come quello di poter vivere liberamente e senza alcun timore la propria identità sessuale". L’Unione Valdera condanna con "un’unica voce" e sette bandiere arcobaleno che sventolano dai rispettivi Municipi, l’aggressione omofoba subita da un giovane di Santa Croce sull'Arno, sabato notte, in un locale di Altopascio.

"Il ragazzo - spiegano dall'Unione - è stato bersaglio di percosse e parole ingiuriose e, a quanto pare, l’unica motivazione che ha suscitato questa violenza psico-fisica è il fatto che fosse gay. Dopo che un’amica ha preso le sue difese si è scatenata una rissa al termine della quale una ragazza è rimasta ferita".

“Si tratta di un atto meschino, ignobile che condanniamo fermamente – ha commentato a nome di tutti i Sindaci dell’Unione Valdera, la presidente Arianna Cecchini – un gesto di una gravità assoluta che temiamo sia frutto del clima di intolleranza e odio che sta permeando la nostra società. Proprio per questi motivi è importante mostrare a tutti come i nostri comuni siano refrattari a certe violenze. Abbiamo esposto le bandiere arcobaleno sulla facciata dei nostri municipi per solidarizzare con il giovane che è stato vittima di questa aggressione e con tutti coloro che sono stati coinvolti nella rissa per difenderlo. Si tratta di un gesto simbolico con cui vogliamo ribadire che le nostre comunità sono inclusive e non accettano discriminazioni di sorta”.

Da oggi le bandiere arcobaleno sventolano dai palazzi comunali dei sette comuni dell’Unione "a conferma che il rispetto dei diritti altrui è uno dei principi fondanti del nostro Stato e delle nostre istituzioni".