Attualità

​La 'Gronchi' vuole andare avanti

Attività ricca di grandi cifre. Il sindaco Franconi sta preparando aperture serali e festive. E le donne continuano a leggere il doppio degli uomini

L'assessore Mori presenta e definisce la Biblioteca Gronchi "un vanto del territorio, una biblioteca para universitaria, un grande spazio di lettura e di socialità". Il direttore Cerri esordisce invece con con una sorpresa, almeno per noi: "Non è vero che i i giovani leggono poco. Fino ai 18 anni leggono infatti molto, poi il il loro indice cala ma in un certo senso vengono sostituiti dagli ultra sessantenni". 

Poi una scarica di notizie: "I frequentatori provengono da 31 nazionalità diverse, fatto importante tanto che abbiamo testi in lingua russa particolarmente adatti per le badanti che vengono a lavorare in città e in Valdera dai Paesi dell'est. Siamo anche la biblioteca che presta di più in provincia di Pisa, abbiamo 80mila volumi, con un incremento di 3800 nello scorso anno. Ma praticamente ne abbiano 3 milioni perché gli accordi con le biblioteche cittadine e zonali e quelle di Pistoia ed Empoli e dell'area fiorentina e senese ampliano enormemente il nostro raggio d'azione. Tuttavia abbiamo la necessità di acquistare ancora più libri, mentre il materiale multimediale ha raggiunto quota 3650".

Il sindaco Franconi ringrazia il direttore Cerri per il suo impegno "che ci stimola a migliorare" e annuncia due nuovi servizi. "Soprattutto per il periodo degli esami universitari e superiori _ spiega _ stiamo programmando, sulla base del nostro bilancio, 2 aperture serali settimanali e aperture domenicali".

Queste notizie, statistiche, confronti e molto altro, sono il frutto del monitoraggio costante dei dati di riferimento della Biblioteca Giovanni Gronchi relativi a utenti, prestiti e patrimonio. Ne vengono fuori cifre assolute come quella dei cinquemila utenti attivi rilevati nello corso anno e in aumento rispetto all'anno precedente, le 263 visite di giovani alunni durante l'anno e i 60 mila prestiti nello scorso nel 2019, in leggero calo che conferma la necessità di comprare altri libri". 

Il 50 per cento dei frequentatori non sono residenti a Pontedera mentre tra corsi, incontri, conferenze eccetera è stata raggiunta la quota di 100 eventi.
Ma sono disponibili, basta chiederlo, molti altri dati, divisi per età, residenza e così via, per chi ha interesse a conoscerli. Mentre fa riflettere il dato che le donne leggono il doppio degli uomini.