Politica

Bilanci comunali, il richiamo di Casati

Lo storico sindacalista richiama la necessità di discutere a livello di Valdera unita per i temi legati alla tassazione e ai servizi

Marcello Casati

"Anche per il bilancio previsionale 2019, CGIL CISL e UIL confederali e pensionati, si sono attivati per dare il proprio contributo rispetto alle scelte previste dalle amministrazioni comunali, in particolare per quanto concerne la spesa sociale in favore delle famiglie più disagiate, le tasse comunali tra le quali l’IRPF comunale e la TARI: la tassa per lo smaltimento dei rifiuti la quale, nonostante il palese impegno di alcuni comuni a migliorare e rendere trasparente il servizio, continua ancora ad essere una tassa iniqua per i malcapitati cittadini", dice Marcello Casati.

"La cosa più preoccupante, dal mio punto di vista, è data dal fatto che vi sono comuni che, per far bella figura e avere gli sconti previsti dalla differenziata, permettono ai propri cittadini di comportarsi da vandali, conferendo i rifiuti nei cassonetti di altri comuni. 

La cosa che occorrerebbe fare, a mio avviso, oltre ai controlli che non sempre raggiungono i risultati previsti, una gestione collegiale e zonale. L’ Unione dei Comuni della Valdera era stata propagandata appunto per gestire assieme i servizi necessari ai cittadini: trasporto pubblico, rifiuti, mense scolastiche, scuole dell’infanzia, etc. Interessi personali e politici, hanno invalidato l’obbiettivo iniziale. Un fallimento di cui qualcuno dovrebbe dare spiegazione ai cittadini. Come?"

"Quest’ anno sono molti i comuni che hanno chiesto ai sindacati di fare assemblee pubbliche per parlare dei loro bilanci comunali. Una cosa che, come sindacato, abbiamo sempre accolto con responsabilità e che le prossime elezioni amministrative hanno incentivato molti comuni a effettuarle. Personalmente, ma purtroppo non ascoltato, avevo chiesto ad alcuni sindaci della Valdera non di fare delle assemblee singole e spesso elettorali, ma di fare un’unica assemblea con tutti i sindacati con la partecipazione dei cittadini e parlare del futuro di tutta la Valdera. Di una Unione dei Comuni, costituita possibilmente per gli interessi di tutti i cittadini della Valdera: pianura, colline, Industria, agricoltura. Probabilmente, anzi sicuramente, qualche sindaca o sindaco, faranno l’immancabile risatina: speriamo per poco!", conclude Casati.