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"Il Bilancio di genere è pura ideologia"

Per l'opposizione di Adesso Calcinaia il documento, con dati errati, sottrae tempo agli uffici: "Un manifesto politico che non porta benefici"

Calcinaia

Il primo Bilancio di genere del Comune di Calcinaia, approvato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale del 2025, lascia dietro di sé una scia di polemiche. Nonostante lo strumento per valutare gli impatti dello stanziamento di risorse su uomini e donne sia normato anche a livello statale sin dal 2009, per il gruppo di opposizione Adesso Calcinaia si tratta di un "documento puramente ideologico".

Perché l'attacco è rivolto soprattutto al contenuto, non alla forma. "Fin dalla premessa, infatti, il Bilancio di genere non si presenta come un atto tecnico di analisi delle politiche comunali - hanno specificato i consiglieri - piuttosto, assomiglia a un vero e proprio manifesto politico, incentrato su tematiche quali la rete Ready e la comunità Lgbtq+, elementi che nulla hanno a che vedere con la redazione di un bilancio comunale e che non incidono minimamente sulla qualità della vita quotidiana dei cittadini di Calcinaia".

Per l'opposizione, inoltre, ci sarebbero anche dati errati nel documento. "Si afferma, per esempio, che nel 2014 le preferenze espresse per le donne sarebbero state 6.175, un numero completamente falso e smentito dai dati ufficiali, facilmente verificabili - hanno aggiunto - errore di questo tipo dimostra una superficialità preoccupante: l'amministrazione comunale non ha verificato minimamente la veridicità dei dati inseriti".

"Un documento che ambisce ad analizzare la realtà del comune, ma che sbaglia già sui dati di base, è un documento falsato - hanno concluso - a tutto ciò si aggiunge il tema delle risorse impiegate. Il Bilancio di genere ha un costo: energie amministrative e risorse comunali sottratte ad attività ben più utili e concrete. In una fase storica in cui i Comuni faticano a garantire servizi essenziali ai cittadini, destinare risorse pubbliche alla redazione di un documento privo di benefici reali per la comunità è una scelta irresponsabile".