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Blocco sale operatorie, Asl risponde a Nursind

L'azienda sanitaria: "Nessuna marcia indietro ma prima di procedere vogliamo fare un incontro con le organizzazioni sindacali

“Nessuna marcia indietro sulla riorganizzazione" hanno fatto sapere dalla Asl in risposta al comunicato del Nursind che ha annunciato per venerdì un nuovo blocco delle sale operatorie per protestare contro la mancata presentazione del piano aziendale e le carenze di organico infermieristico dell'ospedale Lotti. 

"Abbiamo presentato un progetto sperimentale - hanno spiegato da Asl - e prima di renderlo operativo, nel rispetto delle relazioni sindacali, abbiamo organizzato un incontro con quelle che hanno chiesto un approfondimento ed un confronto sulla proposta che è stato programmato per il prossimo 8 novembre”. 

"La direzione aziendale - hanno aggiunto da Asl - ha messo a punto e già illustrato al personale delle sale operatorie un progetto sperimentale, che si caratterizza per elementi innovativi e professionalmente qualificanti, che prevede la creazione di un pool unico di infermieri che lavoreranno sia nelle sale operatorie che nelle salette chirurgiche ambulatoriali. In tal modo, mediante una maggiore integrazione e flessibilità nell’impiego del personale attraverso una rotazione pianificata, ci sarà la possibilità di rispondere adeguatamente alle esigenze dell’utenza, organizzando il lavoro in base alle priorità". 

Siamo dunque sorpresi – hanno concluso dalla direzione aziendale – dall’annuncio di un’agitazione da parte del Nursind. Evidentemente questa decisione prescinde dal tavolo del confronto sindacale che ha già da tempo calendarizzato gli incontri. La direzione aziendale conferma la piena fiducia alla Direzione infermieristica e alla Direzione medica di presidio che in tempi ristretti hanno saputo presentare un piano di riorganizzazione che ottimizza le risorse e garantisce un servizio di qualità, del quale se ne potrà misurare l’efficacia non appena sarà reso operativo".