5.000 tonnellate di materiali altamente inquinanti sarebbero state versate nel Green Park, ora chiuso, derivanti dal trattamento di fanghi prodotti dalla lavorazione di pelli animali. E oltre 100 cittadini pontederesi hanno ora firmato un appello di Rifondazione Comunista, segnalato al Comune, per risolvere questa situazione "molto negativa, preoccupante e pericolosa".
"Le destre - ha detto il segretario di Rifondazione, Daniele Marella - fanno opposizione e il Pd di Pontedera non fa sapere quando sarà bonificata l'area a ridosso dello stadio, zona giardino, palazzetto dello sport e della città che si affaccia su via Veneto, dopo 5 anni che se ne parla. Almeno si dovrebbero fare dei campionamenti, ma nessuno, a quanto sembra, dice niente".
Nella conferenza stampa di Rifondazione hanno parlato anche Giovanni Esposito, Sergio Capecchi ed Enrico Mazzuoli: "La gente comune - ha detto proprio Mazzuoli - in gran parte si disinteressa di questo argomento, forse anche perché il lavoro è spesso scambiato con la salute".
"I tumori aumentano - così Capecchi - mentre sono passati 5 anni dalla procedura d'urgenza che però continua a essere ferma".
"Ci siamo presi a cuore - ha ribattuto Marella - di presentare al consiglio comunale questa situazione, anche per capire dove sono finite le tre ditte, le Rose di Pontedera, Cantini Mario e Kyterion srl", che si interessano di queste situazioni.
Su questa situazione è interessato e intervenuto da tre anni anche il sindaco Matteo Franconi che ha emesso un'ordinanza, mentre è stata fissata a 20 euro a tonnellata l'intervento per rimuovere questo materiale che si porta dietro anche cromo e arsenico.