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Buoni alimentari, chi può chiederli e come

Il Comune ha varato il modulo per la richiesta degli aiuti alimentari legati all'emergenza Coronavirus. Con un video tutorial dell'assessora Cocilova

Per aiutare le famiglie oggi in difficoltà per l'emergenza coronavirus, il Governo ha messo a disposizione del Comune di Pontedera 166mila euro da erogare sotto forma di buoni per acquisti di beni alimentari fino a un massimo di 300 euro a nucleo familiare. In questi giorni la giunta e gli uffici comunali hanno lavorato per stabilire criteri e modalità di erogazione, approntando un modulo di richiesta che è stato varato oggi.

In particolare, i buoni alimentari saranno riservati a quei nuclei familiari risultati più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza covid-19 e a quelli in stato di bisogno, ovvero persone e nuclei familiari in condizione di indigenza o necessità, con priorità per quelli non assegnatari di sostegno pubblico.

Questa la possibile platea dei beneficiari dei buoni alimentari:

"Considerati i caratteri di eccezionalità e temporaneità della misura nazionale - hanno specificato dal Comune -, data emergenziale alimentare dovuta all’isolamento sociale, la procedura si applica anche senza la presentazione della certificazione Isee".

Sarà data priorità ai seguenti casi:

Le domande potranno essere presentate online, direttamente sul sito del Comune, oppure telefonicamente ai numeri 3470712192 – 058752652, salvo casi eccezionali.

Il contributo è variabile e commisurato in modo puntuale alla numerosità del nucleo familiare ed al bisogno/necessità secondo i dati forniti dal richiedente. Il buono non potrà comunque superare l’importo complessivo di 300 euro e sarà erogato in diverse forme:

- Pacchi spesa

- Buoni comunali da 5 o 10 euro. Sono stampati su dei cartoncini su cui sono riportati (logo del Comune, Valore del Buono, numero coupon, qrcode), sono identificati da un codice univoco, e registrati sulla piattaforma in modo che sia impossibile utilizzarlo più di una volta Gli esercizi comunali di vicinato che aderiscono alla convenzione ricevono le proprie credenziali di accesso alla piattaforma. Quando ricevono il buono da parte del cittadino lo “bruciano” inquadrando il codice qrcode con il telefonino oppure digitando il codice del buono. In questo modo è semplicissimo verificare la validità del buono ed annullarlo. Questi buoni, se spesi in esercizi di vicinato, avranno un valore del 20 per cento in più rispetto a quello nominale.

- Buoni emessi direttamente dalle catene e dalle medie strutture di vendita acquistati dal comune e consegnati ai cittadini a seguito dell’esito della domanda per l’importo stabilito dalla commissione.