Cronaca

Fiamme e caffé contro gli ombrelloni

Nuovo atto vandalico in centro. A farne le spese gli allestimenti di un noto bar. I titolari: "È la terza volta che accade"

Il bar Beat in piazza Martiri della Libertà

Se l'hanno fatto per noia o per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, sarà difficile scoprirlo, perché non ci sono testimoni oculari e il fatto non è stato ripreso dalle vicine telecamere che sorvegliano la banca. Ma non è la prima volta che accade, e anche in questo caso c'è di mezzo il caffé.

Nelle settimane scorse erano state fioriere e panchine a subire violenze gratuite. Nella notte fra venerdì e sabato sono stati invece gli ombrelloni esterni del bar Beat, in piazza Martiri della Libertà, a patire altri danneggiamenti. Il locale aveva chiuso per ferie: in vista della riapertura, i proprietari avevano ricollocato tavoli e coperture esterne, lavati e risistemati per l'occasione.

Mentre il mondo cominciava ad aprire gli occhi sui fatti di Parigi, venerdì notte qualcuno ha deciso di testarne l'infiammabilità: deve essere rimasto deluso, perché gli ombrelloni del bar sono costituiti da materiale ignifugo, cosa che ha contenuto notevolmente i danni. Non felici, i vandali hanno optato per il lancio del caffé, imbrattandone il tessuto con una grande quantità.

"L'abbiamo trovato ovunque: a terra, anche sulle sedie - spiega Lucia Marchetti, che è stata avvertita da un familiare dell'accaduto. - Non si trattava di una tazzina, ma di un contenitore ben più grande". Una cosa simile era già avvenuta in passato: "Alcuni mesi fa abbiamo scoperto che qualcuno aveva lanciato del caffé contro la nostra vetrina - continua Marchetti - è successo per ben due volte, questo è il terzo episodio".

I danni non sono ingenti: tre evidenti bruciature hanno lasciato tuttavia altrettanti buchi grandi come una moneta nel tessuto degli ombrelloni, che al momento dei fatti erano ripiegati. "Non può essersi trattato di un incidente - prosegue Marchetti - per bucarlo qualcuno deve avere utilizzato un accendino e tenuto la fiamma a contatto prolungato".

I commercianti, oltre ai danni economici, patiscono soprattutto l'esposizione a un clima d'insicurezza dove ogni azione sembra ormai divenuta lecita: "Non siamo tranquilli. Ci viene il sospetto che qualcuno ce l'abbia con noi. Non abbiamo idea di chi possa essere, ma il clima che si respira a Pontedera è preoccupante".

I titolari stanno considerando l'ipotesi di installare delle telecamere, perché quelle già presenti sulla piazza inquadrano soltanto il vicino bancomat: "Stiamo pensando anche a un'assicurazione - informa Marchetti. - Presto, infatti, installeremo una copertura di vetro intorno ai tavoli all'esterno. Si tratta di un grosso investimento e non possiamo accettare di vedercelo danneggiare senza prendere contromisure".

"Abbiamo bisogno inoltre di più controlli - conclude la barista - se passa il messaggio che tutto e lecito, anche in centro, chi può dire cosa potrebbe accadere domani? La situazione sembra giungere al limite".