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Granata, si riparte ma non da zero

Il presidente e quasi tutti i consiglieri si sono dimessi mettendo 'la palla in mano' al Comune, come già in passato. Giovannini resta al timone

Lo stadio "Ettore Mannucci"

Per chi ha qualche "annetto" non sono certo una sorpresa né una novità le dimissioni di presidenti, e affini, del Pontedera (e di molte altre squadre di tutte le categorie). Successe, ecco qualche esempio, col presidente Ivo Fantozzi che dopo aver venduto quasi tutti i giocatori fece portare la chiave della sede in Comune, mentre Carletto Monni, già sindaco, provò con molta fatica di tutti i generi a rilanciare il Pontedera allora in una fase negativa, in parte riuscendoci. E anche il penultimo sindaco, Simone Millozzi, si impegnò tantissimo a mantenere i granata nella loro serie.

Ora siamo a una nuova ripartenza, studiata ieri notte tra il sindaco Matteo Franconi e il consigliere comunale delegato Emilio Montagnani, e i rappresentanti della società. Ne è scaturito un passaggio delle quote dal presidente Boschi e dal consigliere Tagliagambe all'amministrazione comunale che ora dovrà impegnarsi a reperire altri soci e altre forze. Mentre il nuovo assetto del Pontedera vede Paolo Giovannini come presidente del consiglio di amministrazione - tiriamo un sospiro di sollievo per questa nomina che prosegue le altre - Stefano Lucchesi e Piero Gradassi consiglieri, Simone Della Bella consigliere con delega al settore giovanile.

Dopo la buriana della rinuncia a giocare i play off, il massimo che si poteva ottenere in questa fase era quello che è stato attuato. Mentre c'è un po' di tempo per rafforzare sia la società che la nuova squadra prima dell'inizio agosto, quando il Pontedera si ripresenterà al Mannucci (fatto salvo nuove notizie negative dal virus). 

M.M.