Cronaca

Mazzinghi, l'omaggio del rivale numero uno

Nino Benvenuti è arrivato a Pontedera sotto il sole cocente e si è commosso davanti al feretro di Sandro Mazzinghi esposto in Chiesa

L'incontro di Benvenuti col figlio di Mazzinghi

ll sole batteva forte e il viaggio di Benvenuti a Pontedera non deve esser stato agevole. Ma intorno alle tre e mezzo del primo pomeriggio eccolo spuntare in piazza Curtatone, lui, l'avversario numero uno di Sandro, anche perché, quando si combatteva, era in palio l'italianità. 

Benvenuti ha salito gli scalini e, in chiesa, si è inchinato davanti al feretro, quindi ha lasciato un messaggio sul libro delle firme, dove hanno trovato spazio belle frasi di molti pontederesi e non solo.

Dopo i due match favorevoli a Benvenuti, ma con polemiche e sospetti che soprattutto a Pontedera erano sulla bocca di molti, i due rimasero in silenzio per anni, poi si riavvicinarono anche con incontri, stavolta senza pugni, che finirono sulla stampa e tv, fino a questo incontro - omaggio - saluto nella Chiesa 'vecchia',il santuario del Crocifisso dove il corpo di Sandro Mazzinghi resterà fino a domattina alle 9,45. 

Quando partirà un corteo funebre che traverserà un seppur piccolo ma importante pezzo di Corso, fino a raggiungere il Duomo.
Dove ci sarà la Messa dopo la quale, parleranno Riccardo Minuti, scrittore della 'pontaderesità' e anche, se si può dire, della 'Mazzinghità', il figlio David e il sindaco Franconi.

La bara sarà portata in Duomo a spalle, le spalle dei ragazzi della pugilistica, mentre il sindaco ha decretato il lutto cittadino invitando i commercianti - ma di lunedì mattina molto sono chiusi - ad abbassare per un po' le saracinesche, con la bandiera del Comune listata a lutto.
Poi Sandro sarà portato a Livorno dove sarà cremato, con le ceneri restituite ai familiari.