Cronaca

I cani antridroga irrompono in classe

Operazione di polizia e municipale: "Molti ragazzi sono stati controllati, inutili avvertimenti via whatsapp". Trovate cocaina, hashish e marijuana

Questa mattina, polizia e municipale di Pontedera, insieme ai cani antidroga della polizia di Firenze e due pattuglie del Nucleo Prevenzione Crimine della polizia di Firenze hanno effettuato controlli antidroga all’interno e all’esterno di alcuni istituti del villaggio scolastico.

Con l’aiuto dei pastori tedeschi Eviva e Mia, la polizia ha controllato alcuni studenti dentro le classi. I controlli sono stati predisposti dopo "numerose segnalazioni di alcuni studenti e sollecitazioni dei genitori e con la piena disponibilità e collaborazione degli Istituti Scolastici interessati".

"In diverse classi - hanno spiegato dalla polizia - molti ragazzi sono stati controllati, con modalità tali da rendere inutile l’avvertimento tramite social (whatsapp) degli studenti sui controlli in corso, e cinque di essi, tutti maggiorenni, sono stati portati in Commissariato perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti".

Dopo aver effettuato le relative perquisizioni domiciliari, quattro ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura di Pisa quali assuntori di sostanze stupefacenti, mentre un altro di 21 anni è stato arrestato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Diverse dosi di hashish, marijuana e cocaina oltre a strumenti da taglio (bilancine di precisione, grinder trincia-marijuana) sono stati trovati e sequestrati sia nell’immediatezza sia a seguito delle perquisizioni domiciliari effettuate tra Pontedera, Castelfranco di Sotto e Cascina.

La notizia è stata commentata con preoccupazione da Roberto Salvini, consigliere regionale della Lega. "Deve essere portata avanti con la massima sinergia possibile fra le famiglie, la Scuola e le Forze di polizia - queste le sue parole -, un’attenta opera di sensibilizzazione nei confronti degli studenti che, talvolta per un pericoloso spirito emulativo, si ritrovano facilmente nel baratro".