La Fiom Cgil è intervenuta per segnalare i fatti che ultimamente hanno riguardato il suo delegato Massimo Cappellini: "Ancora un attacco a Cappellini da parte della Piaggio, una nuova contestazione disciplinare. Una discussione con il responsabile della produzione della 2R è stato il pretesto per una nuova montatura" hanno spiegato dal comitato Fiom Piaggio.
"La Piaggio - hanno ripreso - per tutta l'estate ha negato permessi ai lavoratori anche quando la quota di permessi già concessi era sotto la soglia prevista dal contratto nazionale. All'ennesimo episodio, messo al corrente da una lavoratrice a cui, senza motivo, era stato negato un permesso, i delegati Cappellini e Tecce si sono recati nell'ufficio del responsabile della produzione della 2R per chiedere spiegazioni. In modo sbrigativo ed arrogante il dirigente Piaggio ha detto e ripetuto che non doveva loro alcuna spiegazione e intimato di uscire immediatamente dall'ufficio".
"Cappellini - hanno chiarito dal comitato Fiom - è rimasto risoluto nel pretendere una risposta, con parole chiare e ferme".
"E' da incivili negare ai lavoratori i loro diritti - ha detto Cappellini - Un dirigente Piaggio ha il dovere di dare una risposta ai lavoratori, non mi sto rivolgendo ad uno che raccoglie i cartoni. Di tutto questo e' stata testimone attiva Adriana Tecce".
"Queste le espressioni incriminate, che la Piaggio ha stravolto, attribuendo per di più a Cappellini altre frasi inverosimili, mai pronunciate e incredibili per chiunque lo conosca. E' chiaro l'intento della Piaggio di colpire e cercare di ridurre al silenzio la figura più rappresentativa delle lotte dei lavoratori" hanno aggiunto dal comitato Fiom.
Poi si sono rivolti duramente al sindacato stesso: "Ma quello che è veramente incomprensibile  e preoccupante  è la latitanza del segretario  provinciale e di quello regionale della Fiom, che hanno  continuato ad avere rapporti con la Piaggio come se nulla fosse  accaduto.
Un sindacato come la Fiom non  può rimanere in silenzio e non reagire di  fronte all'attacco frontale della Piaggio al suo responsabile politico in fabbrica, nella  sua attività  di rappresentante dei lavoratori.  E come Comitato degli Iscritti  abbiamo più volte richiesto un intervento chiaro  e risolutivo  della Fiom nei confronti dell'azienda già dopo il primo provvedimento disciplinare.
Tutti sappiamo che Cappellini é  il principale esponente dell'opposizione alla linea sindacale della Fiom provinciale e sappiamo dei suoi contrasti con i segretari territoriali,  in particolare sul nuovo contratto integrativo, ma la Fiom ha una storia che nessuno  può permettersi di calpestare Siamo perciò in  attesa  di una  immediata e dura presa di posizione da parte della Fiom e della Cgil".