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​La Caritas inaugura l'ex Saffi

Il grande edificio fondato delle suore e poi sede di scuole apre i suoi primi locali col centro di ascolto per tutte le povertà

Un bell'ingresso a piano terra a contatto con la strada che circonvalla il Duomo, due stanze per i colloqui d'ascolto e una bella sala per le riunioni. "Un bel luogo per assistere gli ultimi _ ha detto l'assessore Marco Cecchi _ visto che molto spesso l'assistenza sociale e umanitaria ai più poveri e bisognosi viene svolta in locali degradati".

Nel grande edificio fondato quasi un secolo fa dalle suore mantellate sul lato est del Duomo, arriveranno presto anche la biblioteca comunale, locali per convegni e attività di studio e incontro, piccoli locali di foresteria e un bel giardino per le stagione buone. Ma intanto è arrivata la Caritas fino a ora operante in una piccola ala della Misericordia dove in poco più di un anno ha incontrato 66 persone presentatisi con problematiche di vario tipo. La Caritas è infatti un punto di incontro dal quale partono poi contatti e collaborazioni con assistenti sociali e altre istituzione benefiche. Nella Caritas, ecco il punto centrale, è predominante il colloquio.

"Il nostro impegno è un segno-sogno _ ha detto don Emanuele Morelli responsabile della Caritas diocesana _ in direzione di una chiesa aperta che accoglie sulla frontiera della strada e non chiude a nessuno". Sui 66 già incontrati, 37 sono stranieri e 29 italiani, alcuni pontederesi altri del circondario, tutti con i loro problemi e le loro necessità. Compreso quella di una mamma immigrata che ha chiesto di trovare al figlio un posto nella squadra giovanile del Pontedera calcio. Obiettivo raggiunto.

Oltre all'assessore Cecchi e a don Morelli, l'inaugurazione della sede ha visto radunati al grande tavolo dove saranno collettivamente discussi temi e problemi di chi ha bussato alla porta della Caritas, il proposto del Duomo don Piero Dini, Mario Slailojevic della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato che ha aiutato il progetto, le architette Simonetta Boldrini e Chiara Ceccarelli impegnate nel restauro, Sergio Giuntoli responsabile del settore affari economici della parrocchia, Aldo Silvi, Resia Quirino,Tognetti e Simona Morelli dei servizi sociali pubblici, Patrizia Salvadori responsabile della società della salute.

Tutti concordi che le istituzioni ecclesiali come la Caritas e quelle del settore laico devono collaborare. Come già fanno ma con collegamenti che devono essere ancora più attivi.