"Questa è la mia macchina - esordisce la cittadina, mostrando la foto del cartello crollato sulla sua auto -. Un anno e mezzo fa un cartello sito in via Capponi nel comune di Pontedera, cadendo, mi ha sfondato una piccola parte della carrozzeria. Chiamai subito la polizia municipale. Esiste tanto di verbale e testimoni. Mi dissero di chiamare in Comune se volevo chiedere i danni. In Comune mi spiegano che ci sono delle procedure. Le seguo. Ricevo una lettera da parte dell'assicurazione del Comune che dice così: 'Vista la segnalazione di bandiera arancione per quel giorno, non è previsto rimborso'.
Ovviamente non mi torna. Una previsione è tale perché vedi prima che le cose accadono, ma non corrisponde a realtà. Io non ho alla mano l'elenco dei cartelli stradali caduti realmente quel giorno per verificare la mole dei danni effettivamente subiti causa mal tempo. Faccio scrivere dall'avvocato. L' assicurazione risponde sempre picche. Ovviamente nessuna risposta ufficiale da parte del Comune di Pontedera a cui fortunatamente non do alcun soldo in tasse perché non sono residente lì.
Ovviamente non vado avanti col processo per ovvi motivi, nonostante mi senta nel giusto. E questo giochino è noto a molti. Chi ci rimette poi sono sempre i cittadini. Probabilmente c'è anche una normativa che dà ragione a questa assicurazione e a questo Comune.
Ma vi sembra giusto?!
Insomma, mi piacerebbe tanto sapere... e se qualcuno che legge sa darmi una risposta me lo dica per favore... nel malaugurato caso in cui sotto quel cartello non ci fosse stata una macchina (che comunque, a spese mie, ma poi si ripara), ma una persona... cara assicurazione e caro Comune: cosa avreste risposto?
Come si vede dalla foto splende il sole, come può un Comune rispondere così?
(lettera firmata)