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Casa dolce casa, il girone di ritorno parte dal Mannucci

Match contro la Torres tra le mura amiche dello stadio di Pontedera: un fortino da rendere ancora più determinante per centrare l'obiettivo salvezza

Il girone di ritorno si aprirà con la partita interna contro la Torres, in uno stadio che fino a questo momento è stato l’arma in più del Pontedera.

Prima di guardare al futuro, però, il calendario propone l’ultimo impegno del girone d’andata: la trasferta contro il Livorno, valida per la diciannovesima giornata del campionato di Serie C. Un match che arriva al termine di una prima metà di stagione complessa e caratterizzata da forti discontinuità. 

Il rendimento del Pontedera è stato infatti altalenante, segnato da passaggi delicati come l’esonero di Leonardo Menichini e l’arrivo in panchina di Simone Banchieri, oltre al cambio di proprietà con il passaggio della società al fondo brasiliano Sportheca.

Dal punto di vista strettamente legato al campo, il pareggio ottenuto nell’ultima giornata contro la Sambenedettese ha portato i granata a quota tredici punti in classifica. Un bottino che tiene conto anche dei tre punti sottratti a seguito dell’esclusione del Rimini dal campionato, squadra contro la quale il Pontedera aveva vinto nel mese di settembre. Analizzando nel dettaglio la distribuzione dei punti, emerge con chiarezza come la maggior parte sia arrivata proprio tra le mura amiche del Mannucci.

In casa, infatti, la formazione di Banchieri ha raccolto complessivamente otto punti, frutto delle vittorie contro Forlì e Pianese e dei pareggi con Perugia e Sambenedettese. Più della metà dei punti totali sono quindi stati conquistati davanti al pubblico di casa, un dato che supera anche quanto ottenuto lontano da Pontedera, dove i granata hanno messo insieme la vittoria contro la Juventus Next Gen e i pareggi con Pineto e Gubbio

Numeri che confermano come lo stadio di casa rappresenti un autentico fortino, da rendere ancora più determinante nel girone di ritorno per centrare l’obiettivo primario della stagione: la permanenza in categoria. Restano però alcuni aspetti su cui lavorare. In particolare, il dato relativo ai gol segnati al Mannucci: sette reti realizzate, un numero che non consente di mettere costantemente in difficoltà gli avversari. Allo stesso tempo, desta attenzione anche il bilancio delle reti subite in casa, che ammontano a quattordici, un aspetto che il nuovo tecnico dovrà cercare di migliorare per rendere il fattore campo ancora più incisivo.

Intanto la società Granata per rimediare a tali carenze ha già iniziato a muoversi intanto sul fronte offensivo in vista di Gennaio, vagliando i nomi di due ex attaccanti che disputarono ottime stagioni, ossia Andrea Magrassi e Simone Magnaghi. Sicuramente i movimenti dovranno avvenire anche in difesa vista la sfortunata defezione di Corradini.