Politica

Casapound riapre e chiede risarcimento al Comune

Dopo la sentenza del Tar annunciati ricorsi per il "balordo divieto": "Ci hanno anche scritto che avevano sbagliato, roba da... ridere"

Casapund ha riaperto la sede di via Manzoni annunciando incontri culturali tutti i sabati e facendo sapere ai poveri della città che potranno avere aiuti come già stanno ottenendo alcune famiglie in difficoltà. Per la conferenza stampa tenuta in mattinata, il servizio d'ordine è stato molto soft rispetto, a esempio, a quello attuato per l'inaugurazione nello scorso dicembre, ma anche stavolta l'accesso a via Manzoni è stato chiuso con le transenne. 

Duro, ovviamente, il giudizio del segretario provinciale Gianluca Villani e del coordinatore Renato Guerrucci della lista Pontedera SiCura, che si presenterà alle prossime elezioni comunali insieme ad altre forze fra le quali Casapound: "Abbiamo 150 sedi in Italia - hanno detto - ma non è mai successo quel che è successo a Pontedera, ovvero un divieto balordo emanato dal Comune su iniziativa del sindaco Millozzi".

"Noi chiederemo i danni concreti e morali per quello che ci è stato fatto - hanno aggiunto -, e del resto il Tar ha sentenziato che il Comune dovrà risarcire le sperse legali. Però non ci limiteremo a questo perché chiederemo alla Corte dei Conti di intervenire per le spese del Comune per questo giudizio nei nostri confronti. Mentre il Comune stesso ci ha scritto una nota in cui si dice che c'è stato un refuso, un errore, da parte sua perché non si trattava di un ordine di chiusura ma soltanto di un invito a chiudere".