Politica

Caso Brini, dure critiche dai Cinque stelle

I consiglieri comunali Toncelli e Paolucci: "Teniamo a rimarcare la nostra siderale distanza dal camerata candidato sindaco del centro destra"

Fabiola Toncelli consigliera M5S Pontedera

Questa la nota del Movimento 5 Stelle in merito alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrodestra di Pontedera Giuseppe Brini, il quale durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura ha detto "io ho quattro nipoti, ho una famiglia normale, non c'ho gay". 

ANDIAMO A GOVERNARE!!

Ci sarebbe da ridere ma poiché a pronunciare le infelici parole è stato il camerata candidato sindaco del centro destra, è doveroso insorgere. L'uscita di Pino Brini è stata sconvolgente e l'imbarazzo è emerso palpabile anche sui volti di alcuni astanti. Certamente non su tutti: immaginiamo che per gli esponenti di Casa Pound e Forza Nova le frasi dell'avvocato siano apparse musica, peccato anzi che non abbia continuato la sinfonia a suon di lesbiche, froci, ronde, manganelli, terroni e neri.

Apprendiamo dell'imbarazzo di alcuni esponenti del centro destra i quali amano definirsi liberali, che oltre ad essere stati costretti a dover ingoiare il boccone amaro di un candidato indesiderato e calato dall'alto, realizzano oggi quanto sia sconveniente una tale personalità posta al vertice di una così variegata coalizione mentre il giorno stesso della presentazione il deputato Ziello si è sentito in dovere di chiedere scusa e Pontedera Sicura lo ha prontamente smentito un secondo dopo con un fiero: "nessuno scivolone". Rimandiamo al mittente le scuse di Brini in quanto una simile sortita non è un refuso né un lapsus ma l'inequivocabile esternazione di una determinata cultura dalla quale teniamo a rimarcare la nostra siderale distanza.

Fabiola Toncelli - Andrea Paolucci

M5S Pontedera