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Il centro senologico celebra i suoi risultati

Il mini-reparto del Lotti, ormai "autonomo" da Pisa e Livorno, è diventato un piccolo centro d'eccellenza. Nel 2021 eseguiti 250 interventi chirurgici

Da sinistra a destra: il dottor Romano della direzione ospedaliera, Francesca Posarelli di Esanastri, la dottoressa Roveda, le infermiere Turini e Buti e Gabbrielli Carmassi

Una targa ricordo, due infermiere specializzate e un percorso completo dalla diagnosi al follow-up. Il centro senologico dell'ospedale Lotti di Pontedera, un tempo appendice di quelli di Pisa e Livorno, è ormai autonomo a tutti gli effetti. Un mini-reparto che ha festeggiato il suo primo anno di attività esclusiva e che, nel futuro, si propone come piccolo centro d'eccellenza.

"La squadra che sta dietro all'attività quotidiana di questo centro è fatta di tantissime persone: specialisti, infermieri, oss e tanti altri - ha spiegato la dottoressa Laura Roveda, direttrice del centro senologico - in questo anno, il team chirurgico si è notevolmente rafforzato con l'ingresso di due chirurghe senologiche, con la consulenza del chirurgo plastico e con l'assegnazione esclusiva di due infermiere, appositamente formate. Grazie a questo nuovo assetto, riusciamo a gestire direttamente a Pontedera tutto il percorso del paziente, dalla diagnosi al follow-up".

Un traguardo reso possibile dal raggiungimento di obiettivi non solo di quantità, ma anche di qualità. "I volumi di attività si sono attestati su livelli in linea con quanto richiesto dai requisiti di qualità riconosciuti a livello internazionale. Nel 2021 sono stati eseguiti 250 interventi, di cui oltre 135 per carcinoma - ha continuato - l'asticella si alza regolarmente ed è giusto che sia così: il nostro compito è quello di migliorarci sempre".

La dottoressa Roveda con Posarelli


"In un anno ci siamo arricchiti in termini di spazio, con sei posti letto per ricovero ordinario e altrettanti in day surgery, di esperienza e di personale - ha proseguito la dottoressa Roveda - inoltre, all'ospedale di Volterra è stata istituita una seduta operatoria aggiuntiva alla settimana, consentendo così ai chirurghi, anche durante la fase acuta della pandemia, di lavorare a pieno ritmo e garantendo ai pazienti dei tempi di attesa adeguati".

Traguardi che sono stati celebrati con la consegna di una targa ricordo da parte dell'associazione "Non più sola", che si impegna da anni per offrire un sostegno alle donne in terapia oncologica e, in generale, a tutti i pazienti oncologici ed ai loro familiari. "Questo è un nuovo modo di fare senologia, a Pontedera c'è un percorso nuovo e dedicato - ha detto Laila Gabbrielli Carmassi dell'associazione - il sostegno alle donne durante la terapia si è concretizzato anche garantendo la formazione necessaria a una delle due infermiere del centro".

La consegna della targa



Serena Turini, la coordinatrice, e Sabina Buti, infatti, hanno ricevuto tutta la formazione necessaria per poter seguire esclusivamente i pazienti del centro, oltre a quella per poter eseguire la ricostruzione del complesso areola-capezzolo mediante dermopigmentazione nelle donne mastectomizzate. 

La tesi di Serena Turini dedicata al centro senologico


Proprio a questo fine, una mano è arrivata anche dal territorio. "Riceviamo un supporto costante: oltre all'associazione, anche l'azienda Esanastri di Bientina ha finanziato la formazione di una delle infermiere. - ha concluso la dottoressa Roveda - nel 2022, con il contributo di tutte le componenti del centro, ci impegneremo per ottenere la certificazione di qualità Eusoma, che solamente pochi centri senologici in tutta Italia hanno".