Elezioni

​Centrodestra sul "pasticciaccio di Gello",

Bagnoli. Barabotti, Pandolfi e Romiti accusano Matteo Franconi di non aver saputo gestire la situazione e i cantieri da assessore ai lavori pubblici.

 "Il comune ha già pagato la ditta che dopo altre, in un continuo, frenetico, ricambio, ha lavorato nella zona industriale di Gello. Ma i lavori non sono finiti e chi sa quanto si dovrà spendere ancora per finirli". Così hanno detto, praticamente a una voce, il candidato sindaco Matteo Bagnoli, i Federica Barabotti e Domenico Pandolfi che hanno potuto esaminare tutti la documentazione come consiglieri comunali uscenti e ricandidati, e Stefano Romiti. Tutti del centrodestra.

"Non sono finiti perché i previsti famosi pannelli solari sulle coperture del parcheggio non sono arrivati, perché dalle tante strade che si doveva riparare in tutta la zona siamo scesi a pochissime, perché gli industriali non vogliono la pista ciclabile perché intralcia l'entrata e l'uscita dei camion, perché bisognerà scendere dai previsti 20 ai 70 centimetri per realizzare il sotto asfalto, perché gli alberi piantati sono di minor pregio rispetto ai progetti, e così via". " E sapete cosa hanno risposto dal comune alle proteste degli industriali? Comprate un camion più piccino"
"Doveva esser tutto pronto nel 2016_ continuano le accuse _ ma siano a metà 2019 e.... Nel cantiere si sono alternate con appalti, sub appalti e così via, 4 o 5 ditte, l'ultima quella che ha costruito la biblioteca che presenta problemi, con richieste di rialzi. Eppure c'è un assessore e candidato sindaco, Matteo Franconi, che doveva intervenire come assessore ai lavori pubblici...".
La prima ditta, di Afragola, aveva vinto l'appalto con un ribasso del 35%, poi si è cominciato con i ricorsi e con altri problemi "che il comune non ha saputo risolvere. E se è vero che l'impegno previsto di 1 milione e 300 mila euro veniva coperto da Regione e fondi europei, pur sempre soldi dei cittadini, non si vede neanche come il comune li abbia potuto sborsare tutti questi soldi pur non avendoli".