Dopo il percorso iniziale nel quale è stato elaborato l'innovativo progetto che invece di un unico gestore prevede una gestione multipla, lunedì prossima sarà lanciato il bando rivolto ad aziende, associazioni e cittadini interessati a gestire insieme ad altri Villa Crastan col suo giardino e la sua dependance.
Nel concreto, la villa ormai senza più biblioteca potrà vivere una nuova... vita all'insegna di realtà culturali, professionali ed enogastronomiche, magari con un piccolo ristorante, che si metteranno insieme per sostenere le spese di gestione inizialmente aiutate anche dal Comune.
Da lunedì, dunque, chiunque potrà inviare una dichiarazioni di interessamento preliminare al progetto, dichiarazione che potrà avere uno sbocco concreto oppure no ma che comunque sarà esaminata fino ad arrivare alla decisioni da prendere in settembre.
L'iniziativa è stata presentata dall'assessore Liviana Canovai, che ha invitato le associazioni e i cittadini a farsi parte attiva dell'esperimento, e da Mattia Belli che ha ha definito il progetto "un modello a cui ispirarsi".
"Abbiamo scelto settembre - spiega il sindaco Simone Millozzi - anche perché fare le scelte noi dell'attuale amministrazione non ci è sembrato giusto visto che siamo in scadenza, mentre quella nuova potrà trovare, un terreno, sì, preparato ma potrà e dovrà scegliere".
"Il processo partecipativo svolto fino a ora e la scelta della gestione collettiva - ha infine spiegato Cristian Pardossi che ha curato e cura l'iniziativa - è ormai conosciuto e apprezzato a livello nazionale, come dimostrano anche articoli di stampa, mentre per favorire gli interessati abbiamo organizzato un incontro preliminare e due visite guidate alla villa, una il 26 marzo e un'altra il 2 aprile".