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Cohousing, è nata "La casa degli alberi"

Questo il nome scelto dai venticinque componenti. Hanno creato la cooperativa per realizzare un borgo con abitazioni ecosostenibili in legno

Il terreno dove nasceranno le case in legno (foto di Consuelo Conte)

Pochi giorni fa le intenzioni sono state messe nero su bianco. I componenti di Cohusing Pontedera hanno sottoscritto da un notaio l'atto ufficiale per la nascita della cooperativa Casa degli alberi. 

La cooperativa edilizia servirà per realizzare le case in legno nello spazio che i sei nuclei familiari (circa venticinque persone in tutto) hanno individuato nella campagna alle porte di Pontedera, tra La Rotta e Montecastello, vicino a Varramista. A breve la neonata cooperativa firmerà il preliminare d'acquisto del terreno. 

Il progetto prevede case in legno e spazi condivisi come falegnameria, biblioteca e lavanderia. I componenti della Casa degli alberi sono aperti all'entrata di nuovi soci per ampliare il progetto abitativo e costruire subito anche gli spazi condivisi che, altrimenti, verrebbero costruiti in futuro.

Il progetto è il primo, o uno dei primi, a nascere in Toscana. Questa la motivazione alla base del nome: "Il nome Casa degli Alberi rispecchia la visione della cooperativa, che individua negli alberi – visti come simbolo della natura e dell'equilibrio ecologico del pianeta - l'elemento ispiratore della propria attività: per il contributo essenziale che apportano all'aria che respiriamo, per la stabilità che assicurano e simboleggiano, per la serenità che infondono nel nostro spirito.

Casa degli Alberi esprime anche una filosofia realizzativa: vogliamo utilizzare il legno come principale componente costruttivo, sia per la sua caratteristica di materiale rinnovabile, sia per la qualità che conferisce all'abitare, in termini di salubrità e confortevolezza, in un approccio di sostenibilità a lungo termine.

Casa degli Alberi è anche metafora del senso del nostro progetto di cohousing: dar vita ad una sola casa comune per più alberi, che rimangono tra loro distinti, ma insieme formano una foresta, con caratteristiche proprie straordinarie, del tutto diverse da quelle del singolo albero.

Gli alberi hanno giocato un ruolo importante nella scelta del terreno e nello sviluppo del nostro sogno. Il luogo, in stato di abbandono, mostra la sua vitalità e la sua energia con la potenza della natura. Da subito i bambini sono rimasti colpiti da come gli alberi crescessero nei ruderi.

Il desidero dei nostri figli di costruire delle case sugli alberi, rivela un impulso sano ad armonizzarsi con le promesse della natura. Questo stesso desiderio muove tutte le persone coinvolte nel progetto verso la realizzazione di un ambiente di vita sano, rispettoso del rapporto con la natura e aperto all'esterno con fiducia, nel quale possano crearsi occasioni di socialità e di scambio autentiche".

Per maggiori info: www.cohousingpontedera.it