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Come sarà il centro antiviolenza della Valdera

Nascerà nel quartiere stazione e sarà uno spazio molto grande, con diverse stanze pronte ad accogliere donne in situazioni di pericolo

Il palazzo Rota dove avrà sede il centro antiviolenza

E' appena passato il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, e una buona notizia arriva per Pontedera e per tutta la Valdera.

Si tratta del primo centro antiviolenza della Valdera che, secondo alcune anticipazioni che abbiamo appreso, dovrebbe nascere ufficialmente nel 2021 nel quartiere stazione di Pontedera, all'interno del Palazzo Rota, accanto o molto vicino alla nuova sede della polizia municipale che, a sua volta, verrà spostata dal centro al quartiere che ospita la stazione ferroviaria.

Una doppia rivoluzione per la città di Pontedera e per la Valdera tutta. Sì, perché il centro antiviolenza diverrebbe uno spazio molto ampio (si parla di circa 400 metri quadrati), in cui ci sarebbe una porta blindata e stanze adatte ad ospitare donne in pericolo.

Donne in pericolo che in Valdera ci sono davvero, tanto che dall'associazione Eunice emerge un dato preoccupante: da maggio a ora, quindi sei mesi, si sarebbero verificati 84 episodi di violenza. Quattordici al mese, uno ogni due giorni.

Eunice è parte determinate di questo progetto che vede coinvolta ovviamente anche l'amministrazione comunale con il sindaco Matteo Franconi, l'assessore al sociale Carla Cocilova, la presidente del consiglio comunale Angela Pirri e Rossella Prosperi, presidente della commissione socio sanitaria Pontedera e Unione Valdera e consigliera comunale.

Intanto, proprio per contribuire concretamente alla nascita di questo centro è stata indetta per venerdì 6 dicembre una cena di raccolta fondi. L'evento è in programma alle 20,30 al circolo Oltrera, a Pontedera.