Cultura

​Contadino di 103 anni racconta la sua vita

Piramo Bessi ha scritto un libro sul suo secolo, salvo il servizio militare e la guerra in Russia, trascorso a Casanova

Piramo Bessi

"La mia è stata un'infanzia contadina anche se è stata un'infanzia felice. Io sono nato a Casanova il 15 settembre del 1915, 103 anni fa. Sono sempre stato qui e ho fatto per tutta la vita il contadino. Nessuno della mia famiglia di allora è andato a scuola. Il mio babbo e gli zii hanno sempre lavorato la terra. Solo il mio nonno Lorenzo Bessi, classe 1852, imparò a leggere, a scrivere e a fare di conto perché lui era l'amministratore della famiglia e voleva difendere i beni dei Bessi dai soprusi che il fattore poteva commettere". Così si presenta in Cent'anni a Casanova, la mia vita contadina, curato da Michele Quirici di Tagete, l'autore di un libro che con le sue frasi semplici e di poche parole arrivano al cuore e fanno riflettere sulla civiltà contadino-mezzadrile del tempo che fu. 

Gli unici anni trascorsi da Piramo Bessi lontano, fino alla Russia, sono quella da soldato mandato fra le neve dell'Unione Sovietica a combattere i russi. Fu una tragedia per tanti, ma lui si salvò. Scherzandoci anche sopra: "Ero nel genio pontieri ma di ponti non ne ho mai montati...". 

Oggi Casanova è per famosa per le attività turistiche ed enologiche che si svolgono con cantine super moderne. Ai tempi del giovane Piramo, il borgo di Casanova era invece abitato "dalle famiglie Santoni, tre famiglie dei Guerrini e dai Trassinelli. Tutte le famiglie erano formate da dieci persone, eccezion fatta per le sorelle Rocchi che avevano, in 3, 45 figli".

Un libro da leggere e in presentazione oggi alle 18,30, proprio nel borgo terricciolese di Casanova, peraltro ricco di storia perché vi si svolsero nel medio evo assedi e situazioni importanti.